Il centro di ascolto “Donna” cambia sede: positivo il bilancio dopo un anno di attività

Adesso opererà nei locali della Caritas di piazza Vittorio Veneto

MONREALE, 27 novembre - Il Centro di Ascolto “Donna”, voluto con determinazione dall'associazione "Donnattiva" di Monreale ha compito un anno. Ieri la struttura si è trasferita nei nuovi locali della Caritas Diocesana.

Anche questi, così come quelli precedenti ubicati in via Antonio Veneziano nel pelsso “Sant’Isidoro”, sono messi a disposizione dall'arcivescovo di Monreale Monsignor Michele Pennisi, che sin dall'inizio ha fortemente creduto in questa iniziativa sociale.

Notevole è stato anche il supporto del direttore della Caritas, don Ferdnando Toia, che ha sempre mostrato grande sensibilità verso queste problematiche, dando risposte concrete all'associazione Il centro di Ascolto Donna si avvale della professionalità di nove professioniste: tre avvocati (Rosaria Messina ( responsabile) Claudia La Sala, Anna La Corte ), tre psicologhe Teresa Pupella, Francesca Gullo, Liliana Grispino, tre assistenti sociali Angela Ganci, Fortunata Farinella e Valentina Alotta, più una coordinatrice scientifica, la psicologa Alessandra Palma. Il centro di ascolto si rivolge a tutte le donne, dando assistenza gratuitamente.

La struttura offre: servizi di ascolto, accoglienza, informazioni, consulenza legale e psicologica, valutazione del rischio, connessione ed invio ai servizi della rete e dei servizi sociali nel rispetto assoluto della riservatezza. Il numero di telefono è lo 091.6401992.
Ieri pomeriggio il centro di ascolto si é trasferito nella nuova sede della Caritas in Piazza Vittorio Veneto nel complesso San Gaetano all'interno degli uffici della Caritas. Nel corso della serata il presidente dell'Associazione Donnattiva Ina Modica e la responsabile del centro Rosaria Messina hanno presentato le attività svolte nel primo anno di vita e quelle previste per il prossimo. Presente anche l'assessore comunale Nadia Granà che ha voluto personalmente prendere parte all'iniziativa per conoscere da vicino questa realtà .
"Ringrazio tutte le professioniste del centro - ha dichiarato Ina Modica - che volontariamente danno il loro contributo senza alcun compenso e le socie della mia associazione che sono sempre pronte a dare aiuto alle donne che hanno bisogno di sostegno e conforto".

“Le donne che arrivano da noi”, ha spiegato l'avvocato Messina si trovano in una condizione di estrema fragilità. Noi ci poniamo nei loro confronti in una posizione di ascolto attivo e creiamo con le stesse un rapporto di empatia, di fiducia. Il percorso che affrontano non è semplice, è sicuramente delicato e ciascuna porta ha la propria storia. Tra gli obiettivi più importanti: lfar riacquistare alle donne la propria consapevolezza di se stessi, bisogna uscire dal proprio isolamento per evitare ulteriori vittime. É importante la prevenzione . Il nostro prossimo obiettivo è quello di lanciare una sensibilizzazione attraverso una rete con le scuole del territorio, grazie alla disponibilità delle dirigenti scolastiche e delle docenti ".