Omicidio Licari, condanna all'ergastolo per Antonino Muratore

I giudici hanno confermato la richiesta della Procura

PALERMO, 11 luglio – La Corte di Assise di Palermo, presieduta da Alfredo Montalto, a latere Luisa Brambilla al termine di una camera di consiglio durata oltre 4 ore ha condannato Antonino Muratore alla pena dell’ergastolo.

Allo stesso Muratore, 72 anni, è stata inflitta pure l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, perdita della potestà genitoriale perchè ritenuto responsabile in concorso con altro soggetto rimasto ignoto dell’omicidio di Baldassare Licari, 60 anni, operaio della Provincia regionale in pensione.
L’Omicidio fu consumato nel pomeriggio del 4 novembre 2013 nella residenza estiva nelle campagne di Borgetto. Licari venne colpito in diverse parti del corpo con coltelli e oggetti a punta, nonchè da 5 colpi di pistola calibro 38. Mentre cercava di darsi alla fuga a bordo dell’autovettura, venne raggiunto e colpito alla testa a distanza ravvicinata da un colpo di pistola.

Gli agenti del commissariato di Partinico coordinati dai Pubblici Ministeri Dario Scaletta e Bruno Brucoli, giunti sul luogo del delitto rinvenivano tre tazzine di caffè due delle quali consumate e una con il caffè ancora dentro. Isolato il profilo del Dna, venne confrontato successivamente con quello di Muratore, dal momento che i familiari di Licari sollevarono sospetti proprio su di lui a causa di un acceso contenzioso civile e penale per la posa di un serbatoio che Licari aveva posto sul terrazzo della abitazione di proprietà’ della figlia. La Polizia Scientifica accertò’ che il Dna lasciato sulla tazzina di caffè era appartenente a Muratore, che nel frattempo fu sottoposto a fermo di polizia e in atto e’ detenuto. Muratore si era difeso sostenendo che aveva preso il caffè a casa Licari ma di averlo lasciato vivo. Tale tesi e’ stata smentita dai familiari che avevano affermato che nell’ora indicata da Muratore entrambi i figli erano a casa.

Le parti civili difese dagli avvocati Salvino Caputo, Francesca Fucaloro, Mario Caputo e Nicola Nocera, nel corso del dibattimento avevano prodotto una serie di investigazioni difensive comprovanti la responsabilita’ di Muratore e avevano chiesto la condanna all’ergastolo . Muratore e’ stato condannato, inoltre. a risarcire a titolo di provvisionale le parti civili con oltre 129 mila euro . 90 giorni per il deposito della sentenza.