Posti al cimitero per fare speculazioni? La Procura vicina alla conclusione delle indagini

Il Comune, frattanto, revoca una decina di concessioni cimiteriali

MONREALE, 11 settembre – Traffico illegale di loculi nel cimitero di Monreale, finalizzato ad effettuare lucrose speculazioni. Su questo, ormai da un po’ di tempo, indaga la Procura della Repubblica di Palermo, che a breve potrebbe arrivare alle conclusioni.

Secondo i magistrati, infatti, ci sarebbero delle situazioni da attenzionare all’interno del cimitero, dove il sospetto è che sui posti da assegnare ai defunti ci sia stata più di una speculazione. Posti da cedere per cifre cospicue, fatte anche di alcune migliaia di euro ciascuno. Proprio per questo, infatti, la Procura qualche mese fa, aveva posto sotto sequestro una sepoltura gentilizia all’interno del cimitero monumentale, spiccando al tempo stesso alcuni avvisi di garanzia, che hanno colpito qualche funzionario dell’ufficio tecnico del Comune. In questo periodo, quindi, le indagini sono andate avanti, tanto che qualche giorno fa, i carabinieri di Monreale hanno effettuato una “visita” all’interno degli uffici comunali, sequestrando circa sedici pratiche riguardanti la realizzazione di sepolture gentilizie sulle quali la Procura vuol vederci chiaro. La vicenda, adesso, secondo alcune indiscrezioni che filtrano dalla Procura stessa, sarebbe vicina alla conclusione delle indagini, momento in cui dovrebbe essere emesso il relativo avviso, che – come è noto – rappresenta il preludio alla fase successiva, che è quella del proscioglimento o di eventuali rinvii a giudizio.

Nel frattempo, proprio perché la situazione non è apparsa limpida, l’ufficio tecnico del Comune ha emesso una decina di provvedimenti di revoca delle concessioni di sepolture gentilizie ad altrettanti titolari, che adesso potranno, eventualmente, fare ricorso. La decisione della revoca sarebbe nata al termine di sopralluoghi durante i quali sarebbero emerse delle incongruenze al regolamento comunale in materia di sepolture.

Con la revoca delle concessioni, quindi, adesso è il Comune il titolare di quelle sepolture, che, qualora, la cosa non interferisse con le indagini della Procura, potrebbero essere utilizzate per trovare un posto a quelle salme ancora in attesa di tumulazione e dare respiro ad una situazione cimiteriale che qualche tempo fa è arrivata a contare anche sessanta bare messe a deposito in attesa di trovare finalmente pace.