Complesso Guglielmo, la Cisl rilancia l’affidamento ai dipendenti comunali

Nicola Giacopelli

Giacopelli: “Chiediamo un incontro per discutere della questione”

MONREALE, 16 gennaio – Un incontro per discutere la questione dell’affidamento del complesso monumentale “Guglielmo II, che – come è noto – dovrà essere gestito dai privati, così come ha stabilito il Consiglio comunale il 28 ottobre del 2015. È questo ciò che chiede il segretario aziendale della Cisl Funzione Pubblica, Nicola Giacopelli che scrive una lettera aperta al sindaco di Monreale, Piero Capizzi.

“Con deliberazione numero 205 dell’8 settembre 2015 - scrive Giacopelli - la Giunta comunale ha approvato il piano di gestione economica e finanziaria del complesso monumentale “Guglielmo II”, redatto da Alessandro Falgares nel 2014 in base ad uno specifico incarico di consulenza conferitogli dalla precedente amministrazione.
A seguito di ciò e sulla scorta di tale piano, con successiva deliberazione numero 62 del 28 ottobre 2015 il Consiglio comunale, a maggioranza, si è favorevolmente pronunziato in merito all’integrale affidamento di tale struttura museale ad un operatore economico privato.

In più occasioni, la scrivente organizzazione sindacale si è dichiarata fermamente e nettamente contraria a questa scelta, ritenendo che sarebbe più utile, opportuno e conveniente per l’ente assumere “in proprio” la gestione dello stesso complesso monumentale, quantomeno per tutta una serie di attività che, anziché essere assegnate ad un soggetto esterno, possono essere direttamente svolte dal personale dipendente di cui il Comune allo stato attuale già dispone.
È oramai trascorso ben più di un anno dalla frettolosa approvazione dei succitati atti deliberativi e, per quanto è dato sapere, sino ad oggi gli organi politici e dirigenziali dell’ente non si sono in alcun modo attivati per avviare, naturalmente nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative, il procedimento riguardante l’esternalizzazione dei servizi del “Guglielmo II”, rispetto alla quale, sia chiaro, ribadiamo con coerenza la nostra assoluta contrarietà.

In relazione a tutto ciò, siamo a chiedere la convocazione di un incontro nel corso del quale discutere sulla questione in argomento, non trascurando ovviamente di estendere l’invito a parteciparvi ai rappresentanti di tutte le altre sigle sindacali.