Ecco perché mi sono allontanato dall’aula dopo pochi minuti

Sandro Russo

Il consigliere comunale Sandro Russo spiega i motivi della sua scelta di ostacolare la delibera ieri all’ordine del giorno

MONREALE, 14 dicembre – “Sono fermamente contrario a quella delibera che, facendo accendere un mutuo al Comune, graverebbe ulteriormente sulle tasche dei monrealesi. Ecco perché ieri sono uscito dall’aula”.

A parlare così è il consigliere comunale Sandro Russo che spiega i motivi del suo no alla soluzione individuata dall’amministrazione per sostenere le spese di demolizione di un immobile privato.
Russo, che ieri mattina inizialmente si era presentato in aula all’apertura della seduta, pochi minuti dopo l’avvio dei lavori si è allontanato, assieme ad altri quattro colleghi, contribuendo in maniera determinante al venir meno del numero legale. Il risultato, come ha spiegato Monreale News, è stata la chiusura della seduta dopo soli cinque minuti.

“Sono entrato in aula sperando di ricevere delle spiegazioni tecniche dal dirigente – dice il consigliere comunale Pd – ma tutto ciò non è accaduto e quindi la delibera è stata subito posta in votazione. Con la mia presenza, quindi, ne avrei favorito l’approvazione. Ecco perché mi sono subito allontanato. Ho utilizzato i mezzi a mia disposizione per dire no ad un provvedimento che reputo dannoso per i cittadini di Monreale, fermo restando che la responsabilità di garantire la presenza in Consiglio comunale e quindi il numero legale tocca alla maggioranza.
Entrando nel merito della delibera, sostengo che l’accensione di un mutuo da 60 mila euro– prosegue Sandro Russo – metterebbe le mani nelle tasche dei monrealesi e questo, soprattutto per un comune in regime di pre-dissesto, non lo trovo sensato.

Per sostenere le spese di abbattimento di un immobile privato, ammesso che ciò sia necessario e che invece l’immobile non si possa destinare a finalità sociali, credo che si possano individuare somme all’interno del bilancio comunale, evitando magari di elargire delle vere e proprie regalie come quella da diecimila euro destinata al segretario comunale. Ritengo che sia questa la vera vergogna e non il fatto che il Consiglio sia durato solo pochi minuti, come qualcuno ha detto”.