Impegno teatrale per Dajana Roncione a Milano con “Nerone: duemila anni di calunnie”

Recenti i suoi successi in tv con fiction apprezzate in ruoli importanti

MONREALE, 7 ottobre – Ancora un impegno in un ruolo prestigioso per l'attrice monrealese Dajana Roncione, che dal 2, fino al prossimo 19 ottobre è la protagonista di "Nerone: duemila anni di calunnie" in scena al teatro Manzoni di Milano.

La monrealese interpreta Poppea, in una rilettura contemporanea di un personaggio così duramente criticato dalla storia. Chi era d'avvero Nerone? Sullo sfondo di una Roma bruciata da un incendio di cui verrà accusato ingiustamente. Tra i marmi della Domus Aurea, Nerone rivive gli accadimenti più importanti della sua vita.

Un lavoro di prosa che vede la nostra Dajana cimentarsi in teatro dopo avere interpretato donne forti e coraggiose e non a caso il suo punto di riferimento ,ebbe a dire, è la rivoluzionaria Tina Modotti. Ma ad ispirarla è stata soprattutto la nonna ."umile lavoratrice , ingenua, incosciente, semplice, specchio della mia Sicilia".

Monreale, per l'esattezza, da dove la trentenne Dajana Roncione – nel 2012 sul piccolo schermo nella fiction su Walter Chiari, dove interpretava Alida Chelli – ha spiccato il volo per inseguire il sogno di diventare attrice. Bella è bella. Ma, corpo da pinup a parte ,non datele della "velina": "In Accademia, fuorviati dal mio aspetto appariscente, mi giudicavano male. Ho faticato molto all'inizio per farmi conoscere". Bersaglio centrato.

Leone Pompucci l'ha scelta per vestire i panni di Teresa Bulgarelli ne il sogno del maratoneta , miniserie in due puntate nel marzo del 2012 epopea di Dorando Pietri , l'indimenticabile maratoneta clamorosamente squalificato dopo la vittoria alle Olimpiadi di Londra del 1908.