Rifiuti, la preoccupazione dei sindacati: “A rischio mantenimento livelli occupazionali”

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“Bandi su Aro non rispettano norme e accordi”

PALERMO, 27 marzo - Crescono le preoccupazioni dei sindacati sul mantenimento dei livelli occupazionali sulla qualità e sulla trasparenza dei servizi nel settore della gestione rifiuti in Sicilia, dopo la pubblicazione di alcuni bandi di gara nei comuni della provincia di Catania Messina Palermo e Caltanissetta.

“Molti dei piani di intervento degli Aro sulla base dei quali sono stati redatti i bandi - spiegano i segretari di Fp Cgil Fit Cisl Ambiente e Uiltrasporti, Claudio Di Marco, Dionisio Giordano, Pietro Caleca - non rispettano le norme e le stesse circolari emesse dal Dipartimento Rifiuti e soprattutto le prescrizioni sul trasferimento del personale, che prevedono l’obbligo da parte dei Comuni di convocare i sindacati prima di emanare i bandi per l’affidamento del servizio. Così facendo invece non abbiamo nessuna idea sulle sorti del personale degli attuali Ato”.

“ Eppure - aggiungono - nel corso degli incontri con l’assessore regionale Energia e Rifiuti e l’Anci Sicilia si era convenuta l’emanazione di una direttiva cosiddetta ‘blocca Aro’ considerato che gli Ambiti raccolta ottimale, frammentando di fatto il sistema di gestione dei rifiuti, allontanano la Sicilia da logiche industriali del settore e determinano come conseguenza immediata la scarsa qualità del servizio, i licenziamenti dei lavoratori, e una corsia preferenziale per le ditte del malaffare”.

I sindacati concludono: “Chiediamo all’assessore Contrafatto di mantenere l’impegno assunto nei tavoli e di emanare con urgenza la direttiva per agevolare condizioni di un sistema di gestione rifiuti dalle dimensioni territoriali più ampie, in grado, attraverso la realizzazione degli impianti , di incrementare la raccolta differenziata e quelle econome di scala necessarie ad avviare la riforma del settore prevista già da cinque anni dalle legge 10 e ad oggi rimasta lettera morta”.