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Il restauro di Palazzo Reale in dirittura d'arrivo

In via Arcivescovado presto tornerà il doppio senso di circolazione

MONREALE, 28 marzo - Un altro restauro è arrivato alla meta con lo smontaggio delle impalcature che si affacciano in via Benedetto D’Aquisto e via Arcivescovado. Riguarda il Palazzo Reale, che sorse per volere di Ruggero II circa 50 anni prima che il nipote Guglielmo II edificasse il duomo.

Un edificio che forma un unicum architettonico con la Basilica, alla quale è collegato dal magnifico “Arco degli Angeli “ e che dal mese di luglio del 2013 è stato sottoposto ai lavori per il completamento e la conservazione. Le opere sono state definite dall’impresa Cofedil di Giardinello che ha eseguito i lavori per 653 mila euro, evendo messo in atto il progetto dell’ingegnere Pietro Faraone e degli architetti Roberto Pupella e Raffaella Segreto.
Una costruzione che necessitava di massicci interventi. Dove i dissesti maggiori riguadavano le lesioni alle murature, le coperture e la pavimentazione. E così ancora prima di Pasqua è prevista la liberazione ed il ripristino del doppio senso della via Archivescovado per l’ entrata e l’uscita dal parcheggio comunale.

Nel palazzo, anche durante i lavori, non si è mai fermato il recupero dei preziosi volumi della biblioteca Ludovico Torres II , la cui integrità è stata minacciata dalle infiltrazioni di umidità. A guidare il personale è il direttore don Giuseppe Ruggirello, vicerettore del seminario . La collezione conserva una trentina di incunaboli e altri testi di pregevole fattura ,anche un piccolissimo libro di nove centimetri per quattro sugli angeli.

Negli anni Ottanta l’assessorato regionale ai Beni culturali concesse 4 miliardi di lire per un intervento di consolidamento, ma una contesa fra la ditta appaltatrice e una subappalto ha fermato i lavori per un trentennio riuscendo a compromettere un edificio che aveva superato indenne quasi un millennio di storia . Due anni fa la Diocesi è riuscita a ottenere l’assegnazione delle somme residue ,quasi un milione e 200 mila euro ,per salvare questo particolare monumento.

“Assieme al Museo Gugliemo II il Palazzo Reale –dice il sindaco Piero Capizzi- ci consentirà di affrontare una nuova estate turistica con tutti i pezzi architettonici recuparati ,come non avveniva da mezzo secolo”. Un rilancio per il quale l’assessore Ignazio Zuccaro conta sugli operatori economici della città che ha incontato a Villa Savoia. “Nello stesso tempo il completamento dei lavori e permetterà di rimodulare un piano traffico adeguato all’importanza monumentale di Monreale”.