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Sulla questione dei mezzi Ato di piazzale Tricoli deciderà il dipartimento regionale ai Rifiuti

La situazione potrebbe sbloccarsi entro la fine di questa settimana

MONREALE, 27 maggio – La vicenda dei mezzo Ato, da mesi, ormai, parcheggiati nel piazzale Marzio Tricoli, lungo la circonvallazione, carichi di rifiuti d’ogni sorta, assume contorni sempre più complessi e soprattutto sembra non decollare mai.

Un’accelerata, però, potrebbe arrivare entro la fine della settimana, se il dipartimento regionale ai Rifiuti garantirà le giuste direttive in tempi rapidi. La vicenda, così come tutto l’andamento della situazione Ato, è sotto la lente d’ingrandimento del tribunale di Palermo, sezione fallimentare, che, per il tramite del curatore, Cristina Bonomonte, ha incaricato l’ex dipendente dell’Alto Belice Ambiente, Antonella Romano di occuparsi della vicenda, estendendole l’incarico anche per situazioni analoghe sul territorio dell’ambito.

La vicenda, però, si è rivelata quanto mai spinosa, perché alcune soluzioni che sembravano a portata di mano e che davano la speranza di risolvere presto il problema, sono sfumate una dopo l’altra. Inizialmente sembrava che il problema potesse essere superato mettendo i mezzi su un carrellone, ma poi questa ipotesi non è sembrata più percorribile. E’ tramontata subito pure l’ipotesi di rimettere in moto i mezzi, fermi da parecchi mesi e tra l’altro sforniti di copertura assicurativa. Si segue, al momento, una terza soluzione: quella svuotare i mezzi “in loco”, per caricare i rifiuti su degli altri mezzi circolanti. Su questa terza soluzione, però, grava il problema dei formulari, dal momento che non emergerebbe con chiarezza chi è il produttore dei rifiuti da conferire, né, al momento la curatela fallimentare è abilitata al conferimento. Ecco perché il dipartimento regionale ai Rifiuti dovrebbe autorizzarla.

Solo così, probabilmente, il problema dal punto di vista burocratico sarebbe risolto.
Discorso diverso dal punto di vista strettamente tecnico, poiché il conferimento non appare così difficile. Purchè non si perda ulteriore tempo, anche perché il caldo estivo è dietro l’angolo e con il caldo torrido gli effetti sull’ambiente circostante sarebbero ben più pesanti, trasformando il piazzale in una vera e propria bomba ecologica.

Frattanto, dopo la sortita di ieri del consigliere comunale Gery Valerio, interviene polemicamente Giuseppe Guzzo, che ha seguito la vicenda fin da quando era scoppiato il caso.

"La sensibilità del consigliere Valerio ci avrebbe riempito di gioia ed orgoglio se solo tale solerzia e sensibilità ambientale fosse stata manifestata a suo tempo e cioè quando il sottoscritto, pur rischiando ripercussioni, ha denunciato il vergognoso ritrovamento sia alle competenti autorità che in seguito al consiglio comunale – afferma Guzzo in una nota – Non mi risulta, infatti, in quelle occasioni nessun intervento del collega ne tantomeno alcun cenno di supporto.

Da allora CambiAmo Monreale si è attivata con cadenza settimanale nel sollecito delle autorità locali. Se il consigliere Valerio voleva chiarimenti in merito poteva benissimo chiederli al sottoscritto che si è prontamente speso per la soluzione della questione”.