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Questione Ato Palermo 2, sul ritorno al lavoro dei dipendenti deciderà lunedì l'assemblea dei sindaci

All'ordine del giorno c'è la proroga dell'affidamento alla "Belice Impianti srl"

MONREALE, 27 giugno - Tutto dipenderà dalla decisione dell'assemblea dei sindaci dei comuni della Srr "Palermo provincia Ovest", in programma lunedì. Se questa dirà sì alla proroga di almeno tre mesi dell'affidamento del servizio di smaltimento rifiuti alla "Belice Impianti srl", i lavoratori potranno tornare al lavoro.

Sarà necessario l'avallo dell'organo guida della Srr perchè la società di scopo possa avviare il servizio. Diversamente - è parere dei vertici societari - dare il via ad un servizio per un solo giorno, senza la certezza della proroga, non solo non avrebbe senso, ma il fatto si potrebbe configurare come danno erariale.

Lunedì, pertanto, se i sindaci della Srr dovessero dare il proprio assenso alla prosecuzione del rapporto fino al 30 settembre (quello delle organizzazioni sindacali è già avvenuto giovedì), i lavoratori dell'Ato potrebbero essere avviati al lavoro. Da verificare se già dal 30 giugno o dal 1° luglio.

Ieri, frattanto, si è conclusa la "guerra del bonifico" fra il presidente della Srr, Filippo Di Matteo e l'amministratore unico della società di scopo, Francesco Morga. Questi aveva reso noto che l'accreditamento sul conto corrente della "Belice Impianti srl" sarebbe dovuto avvenire entro le 10 del mattino di ieri, comunicando quindi l'impossibilità ad avviare il servizio, dal momento che a quell'ora l'estratto conto della società non presentava l'accreditamento della Srr.
Per questo motivo Di Matteo aveva diffidato Morga invitandolo ad affidare il servizio, affermando che invece il trasferimento era stato effettuato nei limiti temporali previsti. Nella nota Di Matteo affermava: "Alle ore 9,07 a mezzo sms si comunicava l’avvenuto accredito delle somme di 25.000 euro - ha detto il presidente della Srr - con valuta odierna. Alle ore 10.58 tramite pec si comunicava a tutti i sindaci dei comuni soci Ato Palermo 2 l’avvenuto accredito dell’ulteriore somma". Sempre nella nota, inoltre, Di Matteo faceva sapere a Morga: " In caso di un suo mancato adempimento, sarà valutata la possibilità di una eventuale revoca del suo mandato".

Replicando alla missiva di Di Matteo, l'amministratore della Belice Impianti parlava di "affermazioni inesatte e fuorvianti".
"L’accredito delle somme di 25.000 euro - ha scritto Morga - la cui preventiva indispensabilità è
stata già abbondantemente riconosciuta, è avvenuto soltanto alle ore 14:44, a termine ampiamente
scaduto rispetto a quello previsto delle ore 10 di questa mattina, per effettuare l’anticipata comunicazione ai Comuni sull’avvio del servizio raccolta rifiuti.

Tale avvio, proprio dalla lettura dei verbali del 18 e 25 giugno 2015, risultava praticabile esclusivamente in presenza della preventiva ed effettiva disponibilità finanziaria che, appare ovvio essere esclusivamente quella risultante sul proprio conto corrente bancario.

Nel manifestare pertanto il proprio stupore per il contenuto della diffida della Srr, nel confermare in toto la comunicazione e nel ribadire l’interesse alla soluzione occupazionale dei lavoratori, si esprime il proprio rammarico nei confronti di quest’ultimi, delle amministrazioni comunali che si sono rese disponibili e delle organizzazioni sindacali per quanto verificatosi".