Carta dei diritti universali del lavoro, circa duecento le firme raccolte a Monreale

L’iniziativa è della Cgil: un banchetto è stato istituito al Collegio di Maria

MONREALE, 2 maggio – Sono circa duecento le firme raccolte oggi a Monreale dalla Cgil in favore della proposta di legge di iniziativa popolare che mira ad un “nuovo statuto di tutte le lavoratrice e di tutti i lavoratori”, la cosiddetta “Carta dei diritti universali del lavoro”.

Un tavolino è stato allestito in piazzetta Vaglica, davanti l’ingresso del Collegio di Maria, dove anti monrealesi si sono fermati per sottoscrivere l’iniziativa.
“Il nuovo Statuto - spiega il sindacato - vuole innovare gli strumenti contrattuali preservando quei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti ed estesi a tutti, senza distinzione, indipendentemente dalla tipologia lavorativa o contrattuale, perché inderogabili e universali. “Parliamo all'insieme del mondo del lavoro – dice Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil sul sito del sindacato – ai lavoratori dipendenti, a tempo indeterminato o meno, pubblici e privati, ai precari in tutte le varie forme, e al mondo del lavoro autonomo. Non si è mai costruita una operazione con queste caratteristiche e per questo la consideriamo una grande sfida di ricostruzione di un profilo di valore del lavoro".

Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, un aggiornamento costante di saperi e competenze. Per ricostruire un diritto del lavoro a tutela della parte più debole nel rapporto di lavoro.

La “sfida” che la Cgil lancia oggi, ha concluso il segretario generale “è quella di proporre il lavoro come punto di creazione della ricchezza del nostro Paese, ma anche come punto di vita dignitoso delle persone”.