Incendiato un escavatore nella notte, gli inquirenti certi: è dolo

Dato alle fiamme un mezzo della Moviter srl di Pioppo in via Linea Ferrata

MONREALE, 27 luglio - Di una cosa gli inquirenti sono sicuri: il gesto è doloso e quindi è stato compiuto per ledere. Esclusa in partenza l’ipotesi accidentale.

Parliamo dell’incendio che si è verificato stanotte all’interno di un cantiere di via Linea Ferrata a Monreale, intorno alla mezzanotte, quando è stato dato alle fiamme un mezzo della Moviter srl di Pioppo, una società impegnata nel settore del movimento terra, appartenente a V.G., imprenditore, residente nella frazione. Quel che resta da chiarire, e per questo sono già al lavoro i carabinieri di Monreale, è il possibile movente del gesto. Se cioè si tratti di un regolamento di conti o se ci si trovi in presenza di un gesto “dimostrativo” finalizzato ad initimidire il titolare dell’azienda. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, quando gli indizi messi assieme dai militari della compagnia, saranno in grado di fornire indicazioni più precise.
Quel che è certo è che in piena notte al telefono della centrale operativa dei carabinieri è arrivata una chiamata che segnalava un violento incendio all’interno del cantiere. Secondo quello che emerge da una prima ricostruzione effettuata dai militari, sulla base anche delle testimonianze dei vicini, pare che ignoti si siano introdotti all’interno del cantiere, tagliando la recinzione e poi dando fuoco all’escavatore, che era parcheggiato al suo interno. I malviventi, quindi, sono scappati a bordo di un’auto, facendo perdere le proprie tracce. Secondo alcuni testimoni si sarebbero diretti verso Monreale. Così, almeno, avrebbero riferito ai militari. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno provveduto a spegnere l’incendio. Purtroppo, però, il mezzo è andato quasi completamente distrutto.
Immediate hanno preso il via le indagini dei carabinieri che sono iniziate ascoltando il racconto proprio dei vicini che avevano chiamato i soccorsi nel cuore della notte. La ricostruzione dei fatti, nel tentativo di risalire agli autori, proseguirà nel modo tradizionale: ricerca di eventuali impronte di scarpe, tracce di materiale biologico, ma un aiuto più concreto potrebbero darlo eventuali telecamere di immobili o aziende della zona, che potrebbero avere filmato, se non il gesto durante il suo compimento, perlomeno il passaggio di qualche autovettura nella fascia oraria nella quale l’incendio è stato appiccato. I rilievi degli inquirenti comprendono anche una ricca documentazione fotografica.Frattanto i militari hanno pure sentito il titolare della Moviter srl, l’azienda colpita dal gesto, il quale avrebbe riferito di non aver ricevuto mai delle minacce o messaggi intimidatori.