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Presentata a Roma “Fotogrammi sospesi”, silloge poetica del monrealese Pietro Maria Sabella

La prefazione è stata realizzata dal poeta Elio Pecora

ROMA, 22 ottobre – Presentato oggi presso il caffè letterario "LibroDiVino" di via degli Zingari 49 (Rione Monti) in Roma, la seconda silloge di Pietro Maria Sabella, cittadino monrealese, trasferitosi a Roma, dal titolo "Fotogrammi sospesi”, la cui prefazione è stata scritta e curata dal poeta ed autore di fama nazionale Elio Pecora, noto anche al pubblico monrealese.

Il libro non nasce per iniziativa dell'autore ma è il frutto della premiazione ricevuta in occasione del concorso letterario organizzato dallo IED di Roma, "Premio 13", curato dalla professoressa Maffia che ogni anno premia gli artisti più talentuosi in diversi settori della cultura e dell'arte contemporanea a Roma e in Italia (fotografia, poesia, narrativa, teatro etc.). Uno dei premi principali aveva ad oggetto la pubblicazione di una raccolta di poesie con la casa editrice romana "Progetto Cultura".

La silloge è intolata "Fotogrammi sospesi" perchè raccoglie frammenti della vita dello stesso Sabella e delle città in cui ha vissuto fra Italia e Spagna. Queste immagini in verso non potevano che rimanere “sospese”, poiché ancora imprigionate in un percorso di vita in movimento ed in costruzione in cui l’uomo si muove fra gli eventi e cerca, ancora senza riuscirci, di carpirne il senso più profondo.
Le poesie non sono solamente elegie e versi di amore ma sono lo strumento più autentico per raccontare sia della nostra Sicilia, in particolare di Palermo e Monreale, terre natie, ma anche per comunicare al lettore più attento gli effetti di molte delle questioni di maggiore attualità: ambiente, legalità, immigrazione, disoccupazione giovanile. (Fra le poesie siciliane spiccano "Palermo in due strofe", "Qui non venite - in Sicilia dedicata alla terra madre e alla madre biologica, "Carruba duci" in dialetto siciliano come è in dialetto siciliano "Si spegne su stu foco la spiranza da Scilia" dedicata alla figura di Paolo Borsellino.
Sono poesie che intrecciano la vita privata con i più forti accadimenti della vita contemporanea con i quali ogni cittadino è portato a confrontarsi.

Pietro Maria Sabella nasce a Palermo nel 1986 e, dopo una formazione classica, si trasferisce a Roma, ove studia Giurisprudenza presso la LUISS Guido Carli. Appassionato di diritto e procedura penale, svolge la pratica presso l’Avvocatura Generale dello Stato, terminata la quale intraprende un dottorato in diritto penale dell’economia in LUISS, collabora come tutor d’Ateneo e si abilita, nel 2014, alla professione forense.

Animato sin da piccolo dalla passione per la letteratura, compone le prime poesie dall’età di dodici anni. È del 2014 la sua prima raccolta, Instabilità, mentre negli anni successivi pubblica vari componimenti sulla rivista letteraria Poeti e Poesie; in fase di pubblicazione, la raccolta Fotogrammi sospesi, con prefazione di Elio Pecora. L’evocazione di temi quali l’amore o l’attaccamento alla terra natìa convivono con istanze di legalità e di lotta alle mafie, con l’indagine del disagio generazionale, delle crisi economiche e spirituali della società contemporanea, con l’immigrazione, a formare una poesia eterogenea e dinamica che riceve sempre numerosi apprezzamenti e riconoscimenti negli anni.

Nel 2011 fonda, insieme ad altri amici, l’associazione culturale The Freak, con lo scopo di dare vita ad un nuovo movimento culturale in grado di dare voce e spazio ad un’intera generazione. Espandendosi a tutto il territorio nazionale e vantando centinaia di collaboratori, nel 2016 The Freak si trasforma, grazie ai colleghi più appassionati, in una realtà imprenditoriale, che opera oggi come casa editrice, web magazine e organizzatore di eventi culturali a Roma e in Italia.