Elezioni 2024

Il Consiglio comunale dice sì alla convenzione Amat

Ma sulla qualità e sui costi è polemica fra maggioranza e opposizione

MONREALE, 10 marzo – Probabilmente, per non dire certamente, non sarà il massimo dell’efficienza e della comodità, ma difficilmente, con le condizioni finanziarie di cui dispone il Comune, si potrebbe sperare in un servizio migliore.

Di questo è convinta l’amministrazione comunale che oggi ha presentato in Consiglio comunale la convenzione che lega i Comuni di Monreale e Palermo per garantire il collegamento Amat tra i due centri. Un collegamento riallacciato nello scorso mese di settembre, come molti ricorderanno, in ottica Unesco, alla presenza dei due sindaci. La convenzione è stata approvata con 18 voti favorevoli e 4 contrari.
Disco rosso, invece, per gli emendamenti che volevano fissare gli orari della prima corsa alle 6.40 (anziché alle 7) e dell’ultima alle 20 (anziché alle 19,35): non c’era certezza della verifica finanziaria relativa.

Sulla proposta, come era prevedibile, maggioranza e opposizione si sono divise: la maggioranza ha sostenuto l’opportunità di dire sì al provvedimento, per evitare che l’accordo, finora onorato “in parola”, potesse essere sospeso, con gli inevitabili disagi per lavoratori e studenti (“Orgogliosi di aver riportato l’Amat a Monreale” ha detto sull'argomento il capogruppo di Alternativa Civica, Toti Gullo). L’opposizione, dal canto suo, ha sottolineato la qualità scadente del servizio, ritenuto troppo esoso per le casse comunali, in relazione alla qualità del servizio reso. Eccessivamente diradata la frequenza delle corse: insomma, nella valutazione dell'opposizione, uno spot elettorale e poco altro. Questa, in sostanza, la lamentela evidenziata. Un mal di pancia accentuato, se si confronta la convenzione attuale con quella degli anni passati.

L’accordo prevede l’effettuazione del servizio Amat, con la linea 389 per undici mesi l’anno (agosto escluso) per sei giorni la settimana (le domeniche le corse non arriveranno a Monreale). In totale 22 corse giornaliere, che l’Amat “allunga” di 2,8 chilometri ciascuna, per un totale di 287 giorni l’anno. I costi della delibera parlano di 107.737 euro (Iva compresa), che significano 11.418 euro mensili.
Dopo di che, come ha sottolineato il sindaco Capizzi e come ha chiesto il Consiglio, che ha votato un emendamento in merito, toccherà ancora all’amministrazione cercare di migliorare l’accordo, rendendolo più comodo e maggiormente fruibile. Ma questo è un discorso di là da venire.