Fabio Billetta - amministrative 2024

“L’assessore Contrafatto ripresenti il provvedimento che mette in sicurezza la raccolta rifiuti”

Alongi (Ndc): “I pannicelli caldi non servono più, occore ridare certezza ai lavoratori”

MONREALE, 2 settembre - “Gli oltre 280 lavoratori dell’ex Ato “Alto Belice Ambiente” oggi vivono una situazione drammatica che si trascina dal gennaio scorso non percepiscono lo stipendio poiché sono stati posti, dal tribunale fallimentare in un specie di limbo che non permette loro né di lavorare né di usufruire di strumenti alternativi, quali la cassa integrazione, non essendo nemmeno stati licenziati”.

Ad esprimersi così è il deputato regionale, Pietro Alongi, che interviene sulla vicenda dei lavoratori della società fallita che curava il servizio di smaltimento per conto dell’Ato Palermo 2.
“L’assessore Contrafatto - dice ancora ALongi – si era impegnata, presentando un emendamento che modificava le norme transitorie previste dall’articolo 19 del legge regionale 9/10 allo scopo di accelerare l’assunzione del personale per la raccolta rifiuti, nell’ottica della semplificazione e dello snellimento del procedimento amministrativo, eliminando la richiesta del parere (tra l’altro, vincolante) della Giunta regionale.

Purtroppo – continua Alongi – questo emendamento non era stato votato in quanto la Presidenza lo aveva ritenuto inammissibile e, così, siamo tornati alle posizioni iniziali di stallo”.
“Chiedo adesso che l’assessore abbia un sussulto e che ripresenti, in tempi rapidi, la norma in aula – continua il deputato Ncd – affinché i lavoratori dell’ex Ato ritornino a espletare le mansioni svolte per tanti anni. So che in questi giorni – conclude Alongi – alcuni sindaci del territorio interessato stanno trovando soluzioni tampone e li ringrazio per il loro impegno, ma credo che i pannicelli caldi non servano più: bisogna dare a questi lavoratori certezza del loro diritto e non calpestarne la dignità”.