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Palermo, i carabinieri arrestano esattore del pizzo della "Noce"

Emilio Briamo avrebbe taglieggiato un commerciante che doveva "spostarsi"

PALERMO, 1 luglio - I carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, al termine di una complessa attività d’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Palermo, traendo in arresto Emilio Briamo, palermitano di 52 anni, con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, ai danni del titolare di un esercizio commerciale nel cuore del quartiere “Noce”.

I fatti risalgono allo scorso mese di marzo, quando l’esattore del pizzo si era presentato in un negozio tra via Serradifalco e via Noce, dicendo al titolare di aver saputo del trasferimento dell’attività in altra sede, anche quella sotto il controllo e dominio della nota famiglia mafiosa della “Noce”, e chiedendo contestualmente “la messa a posto”.

Il commerciante, avrebbe dovuto pagare mille euro a Pasqua ed altrettanti a Natale. Nella circostanza, le parole dell’aguzzino non lasciavano adito ad alcun dubbio:”… ci siamo noi che comandiamo…”.
A seguito di mirata attività, l’esattore veniva individuato e riconosciuto nel 52enne palermitano, volto noto alle forze dell’ordine, già sorvegliato speciale. L’arrestato è stato recluso nel carcere di “Pagliarelli”.