Furto in appartamento in zona Calatafimi, la Polizia arresta un sorvegliato speciale

La refurtiva riconsegnata ai proprietari

PALERMO, 21 luglio – Gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Palermo, hanno tratto in arresto Armando Luisi, 31enne pregiudicato palermitano, perché responsabile della violazione delle prescrizioni previste dalla Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con Obbligo di Soggiorno, a cui era sottoposto, denunciandolo al contempo per il reato di furto aggravato in abitazione.

Ieri, poliziotti della Sezione Antirapina della Squadra Mobile, diretta da Agatino Emanuele, nell’ambito di specifici servizi di prevenzione e contrasto ai reati predatori, si sono recati in una traversa di Corso Calatafimi, per un controllo ad un palermitano sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale, Luisi Armando.
Una volta sul posto, i poliziotti si sono recati al primo piano della palazzina dove risiede l’uomo, ma ancora prima di entrare, la loro attenzione è stata catturata da voci e movimenti sospetti provenienti dal piano sottostante. Scesi, pertanto, al piano terra e fatto ingresso all’interno di un appartamento fatiscente, gli agenti hanno sorpreso il ‘sorvegliato’ in compagnia di due cittadini stranieri.
Luisi, conosciuto per i suoi trascorsi criminali, alla vista dei poliziotti, si è dato alla fuga, così come i due extracomunitari.
Gli investigatori, tornati nell’appartamento, dopo un vano inseguimento appiedato, hanno constatato la presenza di un consistente quantitativo di merce,di probabile provenienza furtiva. Nella fattispecie sono stati rinvenuti: 2 televisori, 23 telefoni cellulari, 6 telecamere, 7 orologi, 8 pc portatili, casse ed amplificatori portatili, diversi accessori da donna, delle chiavi ed una chiavetta generatrice di codici per “home banking”.
I poliziotti, ritenendo che Luisi potesse avere delle responsabilità circa la presenza di tutto quel materiale, hanno effettuato accertamenti più approfonditi risalendo, grazie anche ai codici identificativi della “chiavetta”, al proprietario della merce, il quale ha confermato di avere subito il furto il giorno precedente.
Gli investigatori della Squadra Mobile, sapendo che il sospettato doveva recarsi presso il Commissariato ‘Oreto – Stazione’ per adempiere all’obbligo di presentazione a cui era sottoposto in ragione della misura della Sorveglianza Speciale, si sono appostati nei pressi degli Uffici di Polizia e quando questi si è presentato, lo hanno bloccato e condotto nei locali della Squadra Mobile. Qui, incalzato dalle domande degli agenti, il 31enne palermitano avrebbe ammesso le proprie responsabilità, assumendosi la piena responsabilità del furto della merce rinvenuta: approfittando dell’assenza dei proprietari di un’ abitazione di via Mendola, dopo avere sfondato la porta d’ingresso con dei calci, si era impossessato di tutto il materiale elettronico, nascondendolo in un locale nella sua disponibilità.
Luisi è stato pertanto tratto in arresto per aver violato la prescrizione di “vivere onestamente, di rispettare le leggi e di non dare adito a sospetti”, imposta, tra le altre, dalla misura della Sorveglianza Speciale. Al contempo è stato denunciato per furto in abitazione aggravato.
La merce recuperata è stata riconsegnata ai legittimi proprietari. Sono in corso ulteriori indagini per identificare i complici del malvivente.