Palermo, tentata rapina ad una filiale del Monte dei Paschi di Siena

La Polizia arresta i due malviventi 

PALERMO, 13 agosto - E' di tre arresti il bilancio dell’intensificazione dei dispositivi di sicurezza della Polizia di Stato per ciò che concerne obiettivi ritenuti sensibili. Due le rapine sventate, una in banca e l’altra ad esercizio commerciale.

Ieri pomeriggio, sono stati tratti in arresto due giovani malviventi dello “Sperone”, colti nella flagranza del reato di rapina aggravata, in concorso: si tratta di V.M. 16enne e Alessio D’Agostino, 22enne sorvegliato speciale di via Corselli.
Intorno alle 15.30 di ieri pomeriggio, i due avevano fatto irruzione nei locali della filiale del Monte dei Paschi di Siena di via Galletti, generando più di qualche tensione tra i presenti, una decina circa tra impiegati e clienti. Durante le convulse fasi della rapina, i giovani avevano ritenuto insoddisfacente il denaro disponibile, contenuto in cassa, circa 200 euro ed avevano, quindi, deciso di prolingare la loro permanenza in filiale ed attendere l’apertura del caveau temporizzato. Nell’attesa, non avevano esitato a razziare denaro e cellulari ai presenti, costretti a restar fermi nel giro di pochi metri e guardati a vista dal D’Agostino.
Una volante del commissariato di pubblica sicurezza “Brancaccio” che, proprio nei pressi dell’istituto di credito stava effettuando dei passaggi saltuari, ha colto delle stranezze sull’uscio della banca ed ha ritenuto di approfondire il controllo. Quando i poliziotti hanno fatto ingresso hanno notato D’Agostino in sala d’attesa che ha finto di essere un cliente.
Ai poliziotti che, per altro, conoscevano lo spessore criminale del sorvegliato speciale, è bastato osservare lo sguardo attonito degli altri presenti per capire cosa stesse accadendo. Il complice del D’Agostino, invece, è stato raggiunto ed amamnettato nell’area della cassaforte, dove si trovava insieme ad alcuni dipendenti, costretti ad attenderne l’apertura del forziere. I due sono stati tratti in arresto e denaro ed effetti personali sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari.
Quasi contemporaneamente, in via Roma, cinque giovanissimi malviventi avevano fatto irruzione in un negozio di intimo, allo scopo di compiere una rapina ed avevano sorpreso il giovane figlio del titolare in quel frangente da solo. I rapinatori, con sfontatezza e decisione, hanno puntato la cassa ed hanno minacciato il titolare. I cinque hanno, però, dovuto fronteggiare l’inattesa resistenza del titolare che ha, fisicamente, impedito la sottrazione del contante. L’impossibilità di portare a termine la rapina ha suscitato le ire dei cinque che hanno inscenato una violenta reazione, danneggiando l’esercizio e lanciando all’indirizzo della vittima alcuni oggetti di decoro delle vetrine.
I malviventi sono, così, fuggiti facendo perdere le loro tracce tra i vicoli del centro storico. L’allarme diramato via radio dalla sala operativa è stato colto, tra le altre pattuglie, da un equipaggio, motomontato, della sezione “Investigativa” del commissariato “Libertà”.
La descrizioni somatica dei malviventi e di quanto accaduto è stato sufficiente ai poliziotti intervenuti per intuire verso quale area cittadina concentrare le ricerche; in piazza Borsa, gli agenti hanno individuato il gruppo, proprio quando questo si stava disperdendo in più direzioni: uno dei giovanissimi malviventi, 14enne, palermitano del quartiere Oreto con precedenti di polizia per fatti analoghi, è stato arrestato e condotto presso il centro di prima accoglienza “Malaspina”. Gli investigatori sono sulle tracce del resto del gruppo criminale.