Fabio Billetta - amministrative 2024

C'è un'indagine sul fotovoltaico a Monreale in cui è implicato Totò Grippi, i due fratelli monrealesi: "Non siamo noi"

Un caso di omonimia coinvolge Antonino e Totò, raggiunti da decine di chiamate

MONREALE, 24 luglio – A volte un caso di omonimia può creare seri problemi. Soprattutto quando in mezzo c'è un'indagine della magistratura. È il caso dei fratelli Antonino e Salvatore Grippi, commissario della polizia municipale il primo, ex consigliere comunale il secondo.

È di stamattina, su diversi mezzi d'informazione, la notizia di un'indagine condotta dalla magistratura, riguardanti presunti casi di mazzette per l'installazione di pannelli fotovoltaici in territorio di Monreale. Nell'indagine risulta indagato tale Salvatore Grippi, "detto Totò", commissario della Polizia Municipale, sì, ma di Palermo.
Fin qui nessun errore da parte dei mezzi di informazione, che hanno riportato correttamente la notizia. Solo che questa ha creato non pochi grattacapi ai fratelli Grippi, originari di Grisì, molto noti a Monreale, anche e soprattutto per il ruolo svolto ormai da diversi anni.

Ironia della sorte, infatti, l'indagine coinvolge Totò Grippi, commissario della Polizia Municipale. Lecito, da parte del lettore, equivocare e pensare che si possa trattare di un refuso, perché il nome del commissario di Polizia Municipale (ma di Monreale) in realtà è Antonino, ex vicecomandante del Corpo.
Il risultato è stato che i due malcapitati, totalmente estranei alla vicenda, sono stati tempestati da centinaia di telefonate di gente che, non appena ha letto la notizia, è saltata dalla sedia.

Pubblichiamo questa precisazione a beneficio, non tanto della loro rispettabilità, che, poiché si tratta di persone perbene, non è messa in discussione, ma soprattutto della loro quiete lavorativa e familiare.
Chiarito l'equivoco, chiudiamo con una battuta per sdrammatizzare, i fratelli Antonino e Totò Grippi potranno tornare a rispondere serenamente al telefono.