Il Giardino della Memoria nel degrado: necessari interventi di riqualificazione

Capizzi: "Interverremo per restituire dignità ad un luogo importante"

SAN GIUSEPPE JATO, 19 agosto – Il Giardino della Memoria, il luogo dove il piccolo Giuseppe Di Matteo fu tenuto prigioniero dai suoi carcerieri, prima di essere sciolto nell'acido, versa in stato di abandono. Non una bella notizia, per un luogo che ricorda una delle pagine più nere della storia contemporanea della Sicilia e che – proprio per questo – dovrebbe essere trasformato in un luogo di riscatto sociale.

Avrebbe voluto entrarci un gruppo di turisti milanesi in vacanza in Sicilia, ma purtroppo non c'è riuscito, così come non ci sono riusciti altri visitatori rimasti fuori dai cancelli sbarrati. Il Giardino delle Memoria di San Giuseppe Jato necessita di interventi di manutenzione straordinaria. La gestione è di competenza del Consorzio Sviluppo e Legalità, guidato al momento dal sindaco di Monreale, Piero Capizzi.

"A breve –assicura Capizzi- mi recherò sul posto per un sopralluogo tecnico, così da valutare gli interventi da attuare. Questo luogo – aggiunge il presidente - rappresenta il simbolo dell'impegno civile e abbiamo il dovere di renderlo fruibile a tutti, soprattutto ai bambini, affinchè conoscano la storia del piccolo Giuseppe Di Matteo. Sotto la mia gestione –conclude Piero Capizzi- "il fiore della speranza" verrà valorizzato. Garantisco il mio impegno personale a sostegno di un luogo simbolo della memoria e della lotta alla mafia".