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Si allarga il fronte dei viaggi-truffa: monrealesi raggirati anche per un tour Mosca-San Pietroburgo

La vicenda riguarda circa 400 palermitani beffati da fantomatici intermediari

MONREALE, 30 agosto - Si allarga il fronte dei viaggi-truffa di cui sono rimasti vittima diversi turisti un po' "improvvidi". Dopo la vicenda della vacanza beffa capitata ad una ventina di monrealesi al Serenusa Village di Licata, la questione, su altre destinazioni, assume contorni ben più importanti.

Della questione, dopo lo scoop realizzato da Monreale News la settimana scorsa (cogliamo ancora l'occasione per affermare come la proprietà del Serenusa sia totalmente estranea alla vicenda, semmai vittima), si è occupata anche l'edizione palermitana di "Repubblica" che nelle pagine di ieri ha delineato i contorni di una maglia che potrebbe allargarsi ulteriormente, investendo un giro molto più grande e mete ben più lontane.
Nel pezzo pubblicato dal quotidiano diretto da Ezio Mauro, a firma di Romina Marceca, emergeva che la truffa avrebbe riguardato un numero cospicuo di turisti un po' ingenui, che avrebbero affidato le loro vacanze ad un fantomatico operatore del settore. Ben quattrocento i viaggiatori rimasti con le pive nel sacco che avrebbero visto sfumare la loro vacanza che aveva come destinazione le capitali del Nord, crociere sul Baltico, ma anche ai Caraibi. Un giro d'affari di oltre ottantamila euro, con la sensazione (forte) che il volume possa allargarsi ancor di più a macchia d'olio.

In uno di questi tour, diretto a Mosca e San Pietroburgo, ci sarebbe stato anche lì un numero di monrealesi che hanno avuto il torto di affidarsi in buona fede a gente che poi, invece, non si è rivelata affidabile.
Un sistema ormai collaudato, che prevede una "buona condotta" da parte del truffatore in una fase iniziale, in modo da mettere sù un cospicuo portafoglio di clienti, per poi, una volta racimolato questo, dare avvio alla fase del raggiro.

Il metodo, nell'epoca di internet è quanto mai agevolato, con le offerte che volano sul web con una facilità irrisoria. Il resto lo fanno il tam tam di informazioni ed il passaparola tra amici.
"Una sensazione di grande turbamento - afferma Fabrizio Casamento, titolare della Casamento Travel - nell'apprendere di vicissitudini di cui restano vittime alcune persone che, a causa di promozioni di vacanze dai prezzi allettanti, finiscono nelle trappole di alcuni ciarlatani. La logica dice che se devo comprare il pane vado al panificio, così come se devo comprare il pesce vado dal pescivendolo, e infine se devo comprare una vacanza vado in agenzia di viaggi perchè sono le uniche attività autorizzate a proporre e costruire pacchetti turistici e vacanze.

Vorrei ricordare a tutte le persone che, le grosse compagnie di navi da crociere, i grandi tour operators che promuovono pacchetti turistici lo fanno attraverso le agenzie di viaggio le quali hanno il compito di intermediare tra questi ultimi e i clienti, e non tramite venditori individuale che si "spacciano" per Tour operator. Laddove un'agenzia di viaggi propone un' offerta più vantaggiosa rispetto ad altre - conclude Casamento - significa che l'offerta è di gruppo e quindi riesce ad ottenere una quotazione più favorevole, ma resta comunque di fatto che si tratta sempre di un'agenzia che ha tutte le carte in regola per potere agire. Infine, invito tutti i clienti a recarsi presso delle agenzie di viaggio per avere le giuste informazioni ed evitare di cadere in determinate trappole che poi purtroppo si trasformano in truffe".