Fabio Billetta - amministrative 2024

Rifiuti, domattina i dipendenti Ato manifesteranno davanti la Prefettura

Sono preoccupati per il loro futuro in una situazione prefallimentare

MONREALE, 23 novembre – Protesteranno domattina i 277 lavoratori dell'Ato Palermo 2 , che terranno un sit in dalle 8 alle 14, davanti la sede della Prefettura di Palermo. A gravare sono le incertezze economico-finanziarie dell'Ato e l'attesa di 3 stipendi.

La situazione dei dipendenti dell'Ato Palermo 2, che – come è noto – è in una situazione pre fallimentare – fa seguito a quella, grave in maniera analoga, dell'Ato Palermo 1, i cui dipendenti hanno protestato venerdì pomeriggio in viale Campania a Palermo, davanti la sede dell'assessorato regionale Energia e Ambiente in attesa degli stipendi e per chiedere certezze sul futuro.

I dipendenti dell'Ato Palermo 2 attendono che venga presentata la dotazione organica da parte del cda della Srr "Palermo Provincia Ovest", per conoscere il loro futuro.
Mercoledì mattina, frattanto, si terrà un vertice presso il Dipartimento Rifiuti alla presenza delle parti sociali, dei sindaci dei 12 comuni dell'Ato Palermo 1 e del commissario straordinario. "Prima di tutto si dovrà discutere – spiega Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente – degli stipendi attesi dai lavoratori ma anche della programmazione dei pagamenti che devono effettuare i comuni all'Ato per consentire all'Ambito territoriale di giungere al 15 gennaio 2015, termine in cui, secondo le direttive della Regione, scadrà il commissariamento dell'Ambito, con la certezza di poter sostenere tutte le spese".

Giordano aggiunge "il pignoramento disposto anche in questo Ato come già per l'Ato Palermo 2 dalla fallita Amia, aggiunge ulteriore difficoltà per l'azienda e un elemento di maggiore preoccupazione per i lavoratori. Sia chiaro che i sindaci non possono venire meno agli impegni assunti di pagamento di tutte le somme attese e cioé delle fatture dell'Ato, in caso contrario i lavoratori faranno valere i loro diritti con le azioni di proteste previste".

I 315 operai dell'Ambito che gestisce la raccolta in 12 comuni della provincia, attendono lo stipendio di ottobre, il commissario straordinario ha annunciato la mancanza di risorse per riuscire a coprire le spese fino a fine dicembre. "La Regione deve svolgere il suo ruolo di governance e i sindaci devono fare il proprio dovere, il sistema è al collasso".