159 aziende turistiche finanziate dalla Regione, solo una è monrealese
Beneficerà dei fondi per l'incremento del turismo ecologico
PALERMO, 22 aprile – Se il comune di Monreale non figurava tra i 48 beneficiari dei finanziamenti della Regione per la realizzazione di iniziative turistiche, le cose non vanno certamente meglio per quel che riguarda la classe imprenditoriale.
Fra le 159 imprese che hanno ottenuto fondi per l'implementazione del cosiddetto "turismo ecologico" solo una rientra nel territorio monrealese. Si tratta della ditta Purpura Vincenza di contrada Ginestra, alla quale andrà un finanziamento da 200 mila euro.
L'azienda, infatti, è tra le più di mille aziende che aveva partecipato, presentando un progetto da 289.855 euro, al bando indetto dal'assessorato regionale al Territorio e Ambiente per avere finanziato, nella misura massima del 70 per cento (e comunque fino ad un massimo di 200 mila euro) interventi che favorissero "La promozione delle aree ad alta naturalità e conservando la biodiversità in un'ottica di sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo, attraverso "azioni congiunte di tutela, sviluppo sostenibile e promozione imprenditoriale del sistema della Rete ecologica siciliana".
Il bando, in pratica, con una previsione di spesa di trenta milioni su scala regionale, prevedeva la riqualificazione di alberghi, campeggi, bed and breakfast o la creazione di paesi-alberghi.
Con questo supporto la Regione si faceva carico, sempre nella misura del 70 per cento, delle spese di progettazione, direzione dei lavori o apparecchiature informatiche.
L'iter per arrivare alla definizione della graduatoria è durato circa un paio d'anni, al termine del quale l'assessorato regionale ha diramato i nomi e le ragioni sociali degli imprenditori beneficiari.
Per Monreale l'ennesima occasione sprecata, che come detto, vede una sola azienda di un peraltro vastissimo territorio, rientrare nel novero delle imprese che potranno disporre di questi fondi.
Se per scarsa validità dei progetti presentati o per mancanza di "canali" efficaci questo è difficile dirlo. Fatto sta che una classe imprenditoriale numerosa come quella facente capo al territorio monrealese, ancora una volta rimane a guardare.
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