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I deputati grillini vogliono vederci chiaro sulle commissioni consiliari di Monreale

Atto ispettivo dei deputati M5S che passeranno l'attività ai raggi X

MONREALE, 1 settembre - Che la vicenda delle commissioni consiliari potesse deflagrare da un momento all'altro era cosa scontata sulla quale, pur senza avere la sfera di cristallo, difficilmente ci si poteva sbagliare. La conferma è arrivata puntuale e adesso del caso si occuperanno i deputati del Movimento 5 Stelle.

Nei giorni scorsi, e Monreale News ne ha dato puntuale informazione, si è alzata aspra la polemica tra il consigliere Fabio Costantini, già candidato sindaco dei grillini e gli altri "colleghi" della seconda commissione "Bilancio" della quale fa parte l'esponente pentastellato.

Un botta e risposta, fatto anche di pesanti accuse di Costantini che ha lamentato di essere stato aggredito e minacciato (verbalmente) e di sortite da parte degli altri componenti della commissione, che hanno smentito, invitando, pure il grillino ad occuparsi più dei problemi della gente che delle questioni ritenute formali.

Oggi è arrivata la notizia che della questione commissioni si occuperanno diversi deputati regionali e nazionali, che vogliono esercitare il loro potere ispettivo.
La nota con cui il Movimento 5 Stelle irrompe negli affari consiliari monrealesi è sottoscritta da Giorgio Ciaccio, deputato all'Ars e da Claudia Mannino, Loredana Lupo, Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e Chiara Di Benedetto, esponenti grillini della Camera dei Deputati.
Chiedono gli atti formali di convocazione inviati ai consiglieri membri delle commissioni, gli atti di nomina della segreteria generale relativi ai dipendenti comunali aventi funzione di segretario e vicesegretario delle singole commissioni, compresi gli atti di nomina per eventuali sostituzioni temporanee.

Nella lettera, i deputati a 5 Stelle chiedono l'accesso agli atti relativi alle eventuali sostituzioni temporanee dei consiglieri membri e le note di comunicazione delle sostituzioni ai membri della commissione stessa. Ma oltre, la lente d'ingrandimento grillina si soffermerà pure sull'ordine del giorno previsto per le singole convocazioni, gli atti deliberativi inviati dall'amministrazione (sui quali è richiesta l'espressione di parere alla competente commissione), l'attestazione di notifica degli stessi a tutti i Consiglieri e, qualora le commissioni si siano riunite per altre finalità, gli atti finali prodotti (emendamenti o proposte inviate al Consiglio comunale).

In ultimo l'ispezione parlamentare vorrà avere contezza dei verbali prodotti e sottoscritti dalle singole commissioni consiliari per il periodo interessato, il prospetto riepilogativo delle presenze dei consiglieri comunali.