Si avvicina la sessione del bilancio di previsione 2014, infuriano le polemiche

Guzzo: "Comportamento dittatoriale della maggioranza"

MONREALE, 18 dicembre – Si avvicina tra le polemiche la sessione di bilancio nella quale il Consiglio comunale dovrà approvare quello di previsione 2014. A pochi giorni dal termine dell'anno solare il documento non ha ancora visto la luce.

Ieri la conferenza dei capigruppo, convocata dal presidente Giuseppe Di Verde ha evidenziato una sorta di frattura, tra l'opposizione che reclama il rispetto fino in fondo dei tempi tecnici e la maggioranza che, di contro, tenta di accelerare i tempi per arrivare all'eventuale approvazione, magari prima del termine del 2014.
Il bilancio di previsione è stato esitato lo scorso 16 dicembre dal Collegio dei Revisori che hanno espresso parere favorevole.

Passato questo step, come da regolamento contabile, il documento per dieci giorni passa nella disponibilità dei consiglieri perché questi possano presentare eventuali emendamenti. Dopo di che toccherà alla Commissione Bilancio, che avrà un termine massimo di ulteriori dieci giorni per esitarlo. A conti fatti, pertanto, considerati al massimo i termini di questo iter, per l'approvazione del bilancio si potrebbe sforare nel 2015. Certamente non un bel viatico in vista della valutazione del piano di riequilibrio finanziario.

All'opposizione, per bocca di Giuseppe Guzzo, capogruppo di CambiAmo Monreale, non non è andata giù la "fretta", sostenendo la necessità di godere del tempo necessario, parlando di ennesimo "atto dittatoriale".

"Un tentativo maldestro – afferma - e fuori luogo di violare il regolamento, stavolta quello contabile ai fini dell'approvazione del bilancio . Guzzo definisce la condotta della maggioranza come "giochetti di prestigio volti ad accorciare i tempi canonici per sottoporre al vaglio dei consiglieri il documento contabile per eccellenza e ritenendo che l'amministrazione invece di preoccuparsi nel ricercare escamotage, si sarebbe dovuta invece adoperare a lavorare con maggiore impegno e celerità". Il capogruppo conclude parlando di "amministrazione volta in primis a sminuire il ruolo della conferenza dei capigruppo e , soprattutto di scavalcare , ancora una volta , la volontà dell'opposizione".