Incastrati dal “DNA”, i Carabinieri arrestano due palermitani per rapina aggravata in concorso

La rapina ai danni di una tabaccheria di Casteldaccia

PALERMO, 18 luglio - I militari della Stazione di Casteldaccia, coadiuvati da personale della Compagnia carabinieri "Palermo-Piazza Verdi", hanno notificato un'ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di due palermitani.

L'ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Termini Imerese nei confronti di B.G., 22 anni, con precedenti e M.D., di 24 anni, entrambi residenti nel capoluogo palermitano, per il reato di rapina aggravata in concorso.

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica Termitana, erano scaturite dalla rapina perpetrata il 23 novembre 2011 ai danni di una tabaccheria di Casteldaccia, durante la quale era stata asportata una refurtiva del valore di circa cinquemila euro. In quella circostanza uno dei rapinatori, nel corso della fuga, aveva gettato il passamontagna, prontamente recuperato dai militari della stazione che lo inviavano ai carabinieri del reparto Investigazioni Scientifiche di Messina. Al termine degli esami biologici, questi sono stati in grado di estrapolare il profilo DNA dell'autore, elemento che, sommato alle altre risultanze investigative, è risultato decisivo per la dimostrazione della colpevolezza dei due.

Gli autori, dopo la loro cattura, sono stati sottoposti alla misura cautelare dell'obbligo di dimora, con la prescrizione di non allontanamento dal comune di Palermo.