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Resta senza casa e minaccia il suicidio: salvato da Polizia e Carabinieri

Il fatto è avvenuto ieri in via dei Cantieri

PALERMO, 19 luglio - A causa dello sfratto esecutivo, già rinviato più volte per la resistenza opposta dagli occupanti, un palermitano di sessant'anni all'interno della propria abitazione ha tentato il suicidio cospargendosi il corpo con della benzina, contenuta in una bottiglia di plastica, brandendo con l'altra mano un accendino e minacciando di darsi fuoco.

Il fatto è avvenuto nella mattinata di ieri, quando, fortunatamente, nell'ambito dell'assistenza prestata per una procedura esecutiva immobiliare in forza di una sentenza del Tribunale di Palermo nei confronti degli occupanti di un'abitazione di via dei Cantieri, Polizia e Carabinieri, hanno evitato l'insano gesto di un palermitano.

Nella circostanza il liquido infiammabile ha raggiunto anche un carabiniere ed un poliziotto, presenti sul posto, che cercavano di bloccare l'uomo rischiando che l'insano gesto paventato potesse essere portato a compimento e quindi anche coinvolgerli.
L'uomo dopo essere stato fermato, è stato soccorso dai carabinieri della stazione San Filippo Neri e dagli Agenti della Polizia di Stato della Questura di Palermo presenti sul posto per l'assistenza, e poi è stato trasportato presso l'ospedale "Villa Sofia", ove è stato ricoverato per le cure e gli accertamenti del caso.