Un anno senza don Vincenzo Noto, celebrata una messa di suffragio

Monsignor Pennisi: "Impegnato nelle comunicazioni sociali"

MONREALE, 18 dicembre - Con una cerimonia raccolta, alla presenza di una cinquantina di persone, l'arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi ha commemorato stasera la figura di don Vincenzo Noto, ex direttore della Caritas diocesana, scomparso un anno fa, al termine di una breve malattia.

Alla funzione, che è stata celebrata nella cappella di San Castrense, all'interno della cattedrale normanna, hanno preso parte i familiari del sacerdote, scomparso all'età di 69 anni, a cominciare dalla mamma Teresa dal fratello Giuseppe e dalle sorelle Anna e Lena, ma anche dai suoi più stretti collaboratori, che per anni ne hanno condiviso l'azione.

Monsignor Pennisi, nel corso della sua omelia, ha ricordato la figura di don Vincenzo, "un sacerdote – ha detto il presule – impegnato nel campo delle comunicazioni sociali, dell'animazione missionaria, del coordinamento pastorale e della carità fattiva. Ha sempre creduto che la fede cristiana non è una serie di idee vaghe, ma è il rapporto personale con la persona di Gesù Cristo, che dopo averlo associato al suo mistero pasquale di passione, morte e risurrezione, lo ha accolto nel suo regno di luce e di pace. Il suo ministero è stato caratterizzato da spirito di servizio , generosità e disponibilità verso tutti con i quali instaurava un rapporto franco e diretto, insistenza nel perseguire i suoi progetti, vicinanza particolare ai poveri e agli ultimi".

"Alla luce del Natale che culmina nella Pasqua – ha concluso l'arcivescovo – anche la morte per noi prematura di monsignor Vincenzo Noto, acquista un senso misterioso nella certezza che egli è stato accolto tra le braccia del Padre celeste ricco di misericordia, ha raggiunto la beatitudine promessa dal Signore ai suoi servi fedeli ed esulta nella liturgia celeste".