Il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini ammonisce: "Incentivi a chi merita"

All'incontro presente una qualificata rappresentanza monrealese

MONREALE, 20 ottobre - "La scuola nuova deve offrire incentivi a chi merita e si impegna". È una delle affermazioni del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini durante l'incontro che si è tenuto sabato scorso al liceo musicale "Regina Margherita" di Palermo.

Il tema della mattinata è stato "La buona scuola". Un'iniziativa lanciata dal governo Renzi il 15 settembre scorso, che serve a raccogliere, attraverso la consulatazione, i pareri di tutti gli addetti del settore scuola. Il tutto si concluderà il 15 novembre. Per questo sono partite la "Settimana de la buona scuola" nelle scuole e sul territorio, con incontri, dibattiti e attività, con il ministro dell'Istruzione. L'obiettivo del governo è quello di portare l'attenzione di tutta la cittadinanza sui temi dell'istruzione e sul Piano "La Buona Scuola".

Gli onori di casa sono stati fatti da Pia Blandano, dirigente dell'istituto che ha ospitato la manifestazione, il ministro Giannini, Nelly Scilabra, assessore all'Istruzione del governo regionale, Maria Luisa Altomonte, direttore generale dell'Usr(ufficio scolastico regionale) Sicilia.

Monreale era rappresentata dall'assessore alla Pubblica Istruzione Nadia Granà, dai dirigenti della "Novelli", Chiara Di Prima, della "Monreale II", Patrizia Roccamatisi e Caludio Leto, della "Guglielmo II".
Gli argomenti trattati durante il dibattito sono stati tanti. L'intervento del ministro Giannini ha posto l'attenzione sull'impianto del governo relativo alla scuola.
"Il nostro governo – ha detto il ministro nel suo intervento - vuole introdurre il merito che è la carta vincente nella carriera degli insegnanti. Inoltre stiamo affrontando investimenti nella scuola con un miliardo fresco più altri due nelle prossime stagioni. Sono in arrivo 148mila potenziali assunzioni che non sono soltanto una stabilizzazione, e che si uniranno alle quasi 40mila cattedre del concorso che porterà a complessive 200mila immissioni in ruolo dal primo settembre 2016. Con quello che risparmieremo si potranno mettere in pratica investimenti necessari che finora non sono stati fatti", ha aggiunto il ministro dell'Istruzione. Basta con questa stravagante usanza tutta italiana delle supplenze per un anno - ha aggiunto il ministro - sono un segno di instabilità ".

La Giannini ha inoltre posto l'accento sulla necessità di poter licenziare gli insegnanti che non lavorano e dare la possibità agli studenti di darei voti ai professori.
Al dibattito sono intervenuti docenti e genitori che hanno raccontato la loro esperienza a scuola ed un genitore ha posto la questione della poca attenzione e mancanza di mezzi per i diversamante abili.