L'Uciim Sicilia: "La buona scuola è un grande bluff"

chiara di prima

Dura presa di posizione degli insegnanti medi cattolici

MONREALE, 20 ottobre – Anche l'Uciim Sicilia (Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori), in piena sintonia con il Consiglio di Presidenza dell'Uciim nazionale, denuncia il "Grande bluff" della "Buona scuola".

 In sostanza l'Uciim nazionale, nel comunicato stampa che ha diffuso dopo la lettura della legge di stabilità per il 2015, denuncia: "La condizione della scuola che continua ad essere penalizzata, anzi in questa legge di stabilità sempre di più, per la gravità della ricaduta negativa dei provvedimenti contemplati. Molti tagli e poche risorse e le poche risorse".

"Inotre, - prosegue la nota dell'associazione degli insegnanti cattolici - la modifica degli esami di stato che non è supportata da alcuna giustificazione pedagogico-didattica, la penalizzazione ulteriore dell'autonomia scolastica con una riduzione di 30 milioni di euro del "fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi, la riduzione dei coordinatori dei progetti per l'avviamento alle attività sportive rispetto all'osannato potenziamento dell'educazione fisica e il valore dello sport e nella legge di stabilità, l'abrogazione degli esoneri e dei semiesoneri dei collaboratori dei dirigenti scolastici in una situazione in cui vi sono megascuole e in cui i dirigenti scolastici hanno più scuole, alcuni anche a distanza di più 100 chilometri, la riduzione delle supplenze del personale ATA e dei docenti, infine si denuncia la penalizzazione del personale della scuola con il blocco economico della contrattazione e con il blocco degli automatismi stipendiali mentre si favoriscono gli imprenditori si penalizzano i lavoratori".