Si è insediato l'osservatorio contro la dispersione scolastica "Distretto 11/bis"

Un'equipe di esperti pronta a lavorare per il recupero dei minori

MONREALE, 23 ottobre – Si è insediato oggi pomeriggio, alla direzione didattica "Pietro Novelli", l'osservatorio contro la dispersione scolastica "Area Distretto 11/bis". Di questa area fanno parte i comuni di Monreale, Altofonte e Piana degli Albanesi.

L'insediamento, è stato anche l'occasione di incontro fra tutti i componenti della rete R.e.p. (rete di educazione primaria) Chiara Di Prima, della "Novelli", che è anche la sede dell'osservatorio, Beatrice Moneti, della "Veneziano", Patrizia Roccamatisi, della "Monreale II", Claudio Leto della "Guglielmo II" e Luigi Caracausi, dirigente della "Morvillo".

Ai lavori dell'oservatorio, inoltre, hanno partecipato Nadia Granà, assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Cangemi, assessore alla Solidarietà Sociale, Daniela Miceli, assistente sociale del Comune, con le sue collaboratrici, un rappresentante dell'istituto comprensivo "Skandeberg" di Piana degli Albanesi, Paolo Del Giacomo, capitano della compagnia dei carabinieri di Monreale ed alcune associazioni di volontariato, presenti nel territorio.

A coordinare il distretto 11/bis sarà Patrizia Azzarello, operatrice psicopedagogica territoriale, che ha illustrato il piano di intervento per la lotta alla dispersione scolastica. "L'obiettivo che l'osservatorio si prefigge è quello di fare prevenzione e recupero della dispersione scolastica – ha detto la Azzarello - e promozione del successo formativo".
Per arginare il fenomeno dell'abbandono scolastico, saranno adottate numerose iniziative. Ogni scuola dovrà individuare il gruppo operativo di supporto psicologico (G.o.s.p.), proseguiranno le attività dello sportello d'ascolto attivato presso ogni istituto e che, probabilmente, sarà aperto agli utenti con cadenza settimanale. Si realizzeranno inoltre dei raccordi istituzionali tra i vari operatori, ognuno dei quali avrà un compito ben preciso e tutte le attività saranno rivolte non soltanto agli alunni, ma anche e soprattutto alle famiglie, con le quali si cercherà di lavorare con la massima sinergia.

La dispersione scolastica, rappresenta da sempre un fattore di rischio nello svolgimento della funzione scolastica ed è senza dubbio uno dei temi di maggior interesse nel dibattito sempre vivo sulla scuola dell'obbligo. Per non sottovalutare alcun aspetto del problema, gli operatori dell'osservatorio hanno puntato l'occhio di bue anche sul dilagante fenomeno della cosiddetta "dispersione occulta" che contempla il non raggiungimento degli obiettivi minimi, disfrequenze, ritardi e tutti quei fenomeni di disagio sempre più presenti nella scuola, quali il bullismo (incapacità di adattamento alle regole del sistema), la depressione che colpisce già dalla prima infanzia e l'iperattività. Proprio per la sua peculiarità, il fenomeno della dispersione occulta, con azioni specifiche, sarà quindi notevolmente attenzionato. 

Gli incontri dell'osservatorio saranno calendarizzati. Sicuramente il compito non sarà facile, ma per le conseguenze negative nello sviluppo del sistema sociale che tale fenomeno potrebbe avere, nel medio-lungo periodo, determinando un impoverimento del capitale umano, tutte le professionalità si concentreranno, ognuno per la propria competenza, svolgendo sia un'attività preventiva che restrittiva di tutte le forme di dispersione scolastica.