Parte il progetto "Sviluppo e creatività": la scuola come un teatro

Si svolgerà all'istituto "Monreale II", coinvolti insegnanti e alunni

MONREALE, 4 novembre – Da oggi parte il progetto "Sviluppo della creatività". Si tratta di attività che si svolgeranno all'istituto comprensivo "Monreale II", e coinvolgeranno in una prima fase i docenti e successivamente gli alunni.

Oggi e domani le attività saranno dedicate alla formazione degli insegnanti ed avranno come titolo "A scuola come a teatro: la parte, il setting, la quotidianità messinscena formativa". Saranno coinvolti tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado, quindi dall'infanzia fino alle scuole medie, anche se, come ha dichiarato la dirigente scolastica Patrizia Roccamatisi: "Ho esteso questo progetto a tutte le altre scuole del territorio, per incentivare la formazione e l'aggiornamento che costituiscono una leva strategica fondamentale per la realizzazione e lo sviluppo professionale dei docenti".

Il corso sarà tenuto da Luciano Cerioli, psicologo, psicoanalista, docente di Psicologia dell'apprendimento, SSIS, Università degli Studi di Milano Bicocca e autore di numerosi saggi e articoli scientifici sul pensiero analogico e creativo, sui processi e le dinamiche di apprendimento, tra cui "Appassionata mente" , "Sottobanco" con Riccardo Massa e "Diventare ciò che si è" con Alessandro Antonietti.

Il progetto ha già visto coinvolte altre realtà in Sicilia tra cui Caltanissetta e Ragusa nell'anno scolastico precedente, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha elaborato gli strumenti per la sperimentazione in classe con gli alunni e ha avuto Patrizia Roccamatisi come Direttore Scientifico.

Lo scopo di questo progetto è quello di individuare il potenziale creativo dei bambini e dei ragazzi di tutte le fasce d'età e dei diversi ordini scolastici, tramite specifici percorsi differenziati e sviluppati nel corso di un anno scolastico ad opera dei docenti, mettere assieme il potenziale creativo degli alunni con il clima organizzativo dei contesti di riferimento e verificare le potenzialità formative che possono dare le differenti strategie stimolative della creatività, basate su setting narrativi, dialogici, simbolico-riflessivi. Nel concreto ci saranno classi sperimentali e classi tradizionali, nelle quali saranno utilizzate diverse strategie stimolative della creatività.

"L'auspicio è quello di poter continuare l'esperienza anche nei prossimi anni – ha concluso la Roccamatisi - mettendo in campo i miglioramenti, i risultati effettivamente conseguiti, le procedure, i processi attivati, i mezzi, gli strumenti e le risorse della sperimentazione e dell'innovazione didattica: strumenti sostanziali per rendere efficace l'azione educativa della scuola in contesti sociali in continuo trasformazione".