Tutti assieme contro la dispersione scolastica grazie alla rete "REP"

Stamattina è stato siglato il protocollo d'intesa alla scuola Novelli

MONREALE, 5 dicembre – E' stato siglato stamattina il protocollo d'intesa per la creazione della rete "R.E.P." (Reti per l'Educazione Prioritaria) alla direzione didattica "Pietro Novelli". L'incontro si è svolto nel salone della scuola, alla presenza di diverse istituzioni.

Di questo progetto, la scuola capofila sarà la "Pietro Novelli". "Considerando la rilevanza della problematica relativa alla dispersione scolastica – ha sostenuto la dirigente Chiara Di Prima - la nostra scuola si è fatta promotrice della costituzione di una rete territoriale inter-istituzionale che coinvolga insieme alle scuole del territorio tutti i soggetti che operano nel settore del disagio giovanile, per sostenere e promuovere azioni concrete di prevenzione e di intervento a favore di allievi, famiglie e società".

Erano presenti oltre ad alcune scuole della rete "CERERE", anche il comandante della Polizia Municipale Mario Cusimano, le assistenti sociali del comune Anna Maria La Corte, Giovanna Crastich e Valentina Lagna, Sarina Ingrassia, ormai un'istituzione del volontariato di Monreale, padre Pasquale La Milia, parroco dei Santi Vito e Francesco e l'assessore Lia Giangreco, Rosalba Oliveri dell'ufficio scolastico, Marisa Smiraglia e Maria Stella Guarino, psico pedagoghe del coordinamento distretto 11 (di cui fa parte anche Monreale).

Sebbene non sia la prima volta che si coordina un intervento in sinergia tra diverse istituzioni, come ha ricordato la memoria storica Sarina Ingrassia, questo potrebbe essere l'inizio di una fruttuosa collaborazione per arginare il sempre crescente fenomeno della dispersione scolastica, non solo in termini quantitativi, ma anche e soprattutto qualitativi. Il percorso che seguiranno tutti è rivolto a mettere in evidenza i casi più problematici compresi quelli che all'apparenza sembrerebbero come semplici assenze saltuarie, ma che nascondono altri problemi ben più gravi. Il coordinamento sarà organizzato come una sorta di matriosca partendo dalle scuole, fino dall'osservatorio regionale per la dispersione scolastica.

"Tutti i progetti per i minori devono passare dalla scuola – ha tenuto a precisare Sarina Ingrassia - prima ancora che dal volontariato perché la scuola è un passaggio obbligato per tutti". Quello che è emerso, in particolare, durante la riunione è che la prevenzione ed il supporto devono essere svolti nelle famiglie e per le stesse; quest'ultime non si devono sentire minacciate dall'ingerenza di alcuno, ma tutti sono presenti per sostenerle ed aiutarle. "Dobbiamo far capire loro – ha concluso Chiara Di Prima – che le istituzioni sono presenti"."Anche andando al di la dei protocolli" ha aggiunto Maria Stella Guarino.

Il coordinamento sta anche valutando la possibilità di aprire uno sportello d'ascolto rivolto a tutte le famiglie presso una sede ancora da definire.
Il Comune, frattanto, come ha annunciato l'assessore alla Pubblica Istruzione Lia Giangreco, si è attivato per avviare un progetto intitolato "Fondazione al Sud", rivolto ai giovani, in cui saranno coinvolte le cooperative a sfondo sociale per sostenere le famiglie in difficoltà.