Parte la rete REP, servirà a contrastare la dispersione scolastica

Oggi alla Pietro Novelli la firma di tutti i soggetti interessati

MONREALE, 17 gennaio – Da oggi sarà operativa la R.E.P. (Rete di educazione prioritaria). Stamattina hanno apposto la loro firma sul protocollo tutti i soggetti inetressati a realizzare questo importante progetto.

L'accordo è avventio tra i dirigenti scolastici, gli operatori dell'osservatorio contro la dispersione, gli assistenti sociali del Comune, le associazioni di volontariato, Lia Gingreco, assessore alla Pubblica Istruzione ed il vice comandante della polizia municipale, Mario Cusimano. Presente all'incontro anche Valentino Mirto, presidente della Confraternita del SS.Crocifisso, un sodalizio particolarmente attento alle problematiche giovanili.

Da questo protocollo d'intesa ci si aspetta una vera e propria rivoluzione in termini di interventi fattivi nei confronti soprattutto di quei soggetti che ne hanno più necessità, per far uscire fuori alcune esigenze, nell'ambito della dispersione scolastica. Ecco perchè, anche se la scuola è già a metà del suo percorso didattico, tutti gli sforzi si concentreranno per far prendere in carico dalle assistenti sociali i casi più gravi.

Sarà a cura delle referenti GOSP (Gruppo Operativo Supporto Psicipedagogico) di ogni istituzione scolastica, che lavora a stretto contatto con il fenomento della dispersione, relazionare proprio questi casi problermatici per far intervenire gli operatori in tempi certi e rapidi, per dare risposte concrete al trerritorio.
Inoltre a breve, presso il Comune, saranno anche aperti gli sportelli d'ascolto, coordinati dall'ufficio servizi sociali del comune. Di questi operatori ne usufruiranno, nei tempi e nei modi stabiliti dalle singole scuole in coordinamento con l'ufficio, anche gli istituti scolastici.

"Questo progetto - ha detto Giuseppina Miceli, dirigente dell'Ufficio Servizi Sociali del Comune – l'abbiamo presentato nel 2009 e ci è stato finanziato adesso, ed ha lo scopo di occuparsi della dispersione scolastica". Il piano prevede l'assegnazione, per 18 mesi, di un assistente sociale e di un pedagogista, che svolgeranno la loro azione nel territorio e nelle scuole che ne faranno richiesta.