Carabinieri in cattedra: lezione di legalità alla "Monreale II" di Pioppo

Uso di Internet e droga gli elementi salienti dell'incontro

MONREALE, 18 febbraio – Lezione di legalità all'istituto comprensivo "Monreale II" . Stamattina, nel salone scolastico, Patrizia Roccamatisi, dirigente della scuola, ha accolto il capitano Paolo Del Giacomo, comandante della compagnia dei Carabinieri di Monreale, ed il maresciallo Giuseppe D'Agostino, comandante della locale stazione.

Due classi di terza media ed una seconda hanno partecipato all'incontro. Sono stati diversi gli argomenti affrontati, partendo dal presupposto che l'Arma dei carabinieri deve essere vista come un punto di riferimento per ottenere chiarimenti sul rispetto delle leggi, delle norme per vivere bene e nel rispetto della libertà degli altri.

La prima cosa che è stata chiara a tutti i presenti è che con il compimento del quattordicesimo anno d'età tutti i soggetti diventano imputabili, ovvero responsabili difronte alla legge, responsabilità che è di natura non solo patrimoniale, ma anche penale.
Il capitano Del Giacomo ha citato esempi concreti per meglio far comprendre il significato di reato. Tra questi, per esempio, il picchiarsi con un compagno, che implica l'imputazione per il reato di lesioni personali; il navigare su internet, che, a seconda del modo con il quale ci si presenta, per esempio nei social network, si può incorrere nei reati di pedopornografia o di persecuzione.

Infine, il comandante ha trattato un argomento molto scottante, l'uso di sostanze stupefacenti. In questo caso ha elencato tutta una serie di sostanze, naturali e sintetiche, avendo particolare cura nell'evidenziare i danni celebrali che derivano dall'uso di droghe. Ha inoltre aggiunto la possibile configurazione del reato di spaccio, distinguendolo dall'uso personale.