Scuola di Villaciambra, proposta dei grillini: "Con seimila euro intervento possibile"

 Ma il sindaco replica: "Sull'immobile può intervenire solo il Comune"

MONREALE, 23 gennaio – Con seimila euro è possibile effettuare interventi di manutenzione sul tetto della scuola d'infanzia di Villaciambra, alcune aule della quale sono state chiuse nei giorni scorsi per infiltrazioni d'acqua.

È questa la proposta che il Movimento 5 Stelle lancia all'amministrazione comunale, che invece aveva parlato di un intervento definitivo dall'ammontare di 106 mila euro. Cifra della quale attualmente il Comune non dispone e che pertanto impedisce la materiale realizzazione di un intervento che determina quindi, la chiusura delle aule.

"Dopo un nostro accurato sopralluogo – spiega una nota dei grillini a firma del coordinatore cittadino, Fabio Costantini (nella foto) – di comune accordo con una rappresentanza dei genitori interessati, si è deciso di interpellare due ditte specializzate per valutare la possibilità di un ripristino delle parti ammalorate. I tecnici professionisti delle ditte incaricate del sopralluogo ritengono possibile un intervento parziale che non costituirebbe altro se non un anticipo del progetto complessivo redatto dai tecnici comunali e che non si configurerebbe quindi come un intervento tampone, bensì come un'anticipazione parzialmente risolutiva: rimozione della guaina per tutta l'area corrispondente al tetto delle aule con inibizione d'accesso, con sovrapposizione di guaina liquida elastometrica bicomponente impermeabilizzante. L'ammontare dei lavori di ripristino, che consentirebbero nuovamente l'uso dei locali di almeno un bagno e delle due aule è stato computato in 6.000 euro circa, che si ritiene ragionevole pensare possano rinvenirsi nelle maglie del bilancio comunale, alla stregua di come si è fatto per alcune consulenze di cui molto si parla ultime ore".

Il sindaco, però, vuol andarci cauto e subordina qualsiasi intervento alla valutazione dei tecnici comunali. "Nessuno può mettere mano al tetto – replica Di Matteo – se non saranno i tecnici comunali a fare una perizia e a stabilirlo. Ricordo che l'immobile appartiene al Comune. Al momento ci sono due ipotesi in piedi: effettuare una riparazione o pensare ad un rifacimento ex novo".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il dirigente scolastico, Patrizia Roccamatisi, che si è trovata costretta a consentire la frequenza dei bambini della materna a settimane alterne per non gravare soltanto su alcune famiglie piuttosto che su altre. "Non posso autorizzare l'intervento di alcuna ditta che non lavori per conto del Comune – afferma – proprio perché l'immobile è comunale. La scuola può soltanto mettere a disposizione una piccola cifra, ma solo per interventi di manutenzione ordinaria. Questi lavori, però, riguardano una manutenzione straordinaria, per i quali può solo intervenire il Comune. Non condivido però che il Comune non possa autorizzare una spesa minima per eseguire degli interventi tampone, che consentirebbero la regolarità dell'anno scolastico".