Dove sono in questa storia

Dove sono in questa storia

di Emir Kusturica

Il pensiero ha bisogno di razionalità, ovvero il nostro cervello ha bisogno di certezze. Non molte in verità, sono indispensabili. Tra queste è “ l’Appartenenza “ a qualcuno, ad un luogo, ad un codice di comunicazione. Ma di ciò acquistiamo coscienza solo quando tale certezza viene a mancare. Allora, quando l’irreparabile ci assale, le nostre certezze vacillano.

Per sopravvivere, inventiamo un nuovo modo di affrontare la realtà: serberemo il ricordo struggente di ciò che fu e faremo tesoro dell’esperienza andando avanti sul nuovo sentiero della nostra vita.

Il titolo del libro non è una domanda: è un’indicazione, ma è anche una ricerca: l’Autore cerca la sua appartenenza ad un luogo che non esiste più.

Emir Kusturica, uno dei geniali artisti moderni, non è solo un regista cinematografico affermato, ma anche sceneggiatore, scrittore e musicista, erede di quella tradizione gitana che ha profonde radici nell’Europa orientale.

Nasce a Sarajevo in quel crogiolo di etnie diverse che era la Repubblica Jugoslava in una famiglia musulmana bosniaca con forti componenti erzegovesi ( lui stesso cita queste ascendenze dalle quali deriva la ferrea logica). Questo libro è la sua autobiografia, scritta dopo quindici anni dal dissolvimento della sua patria, dopo una sanguinosa guerra, alla quale noi europei occidentali abbiamo guardato con sgomento e perplessità, una guerra alla quale abbiamo anche partecipato sotto la spinta della logica politica che tuttora accarezza la nostra vanità con grandi parole come “Pace” , “Democrazia”, “Libertà”, come se soltanto l’egemone cultura occidentale fosse portatrice dell’unica verità e avesse avuto mandato divino di portare nel mondo Pace, Democrazia e Libertà a suon di bombe, naturalmente.

Il racconto di Kusturica sembra ormai sterilizzato da qualsiasi animosità e ora l’Autore si sente pronto per non lasciare all’”oblio” questo pezzo di storia contemporanea che ha ancora conseguenze sul presente. Già, l’oblio, indispensabile alla nostra vita per non impazzire di dolore e rimorsi, o di felicità, ma al contempo fuliggine da controllare, affinché non copra con la sua densa cortina la verità degli eventi. L’oblio è infatti anche un potente strumento nelle mani dei manovratori della comunicazione, che dopo aver trascurato, omesso o modificato i fatti reali, si adoperano per fornire una versione strumentalizzata degli stessi.

Salvo poi a non farne più parola, lasciando che l’oblio ne confonda e cancelli le tracce. Ogni capitolo inizia con una data significativa della vita dell’autore. Ripercorriamo la sua infanzia, la giovinezza, la partenza da casa per andare a studiare nella prestigiosa scuola di cinematografia di Praga, l’amore, le vittorie a Cannes, la vita al di fuori di Sarajevo e Belgrado, i personaggi a volte umoristici, il lutto per la famiglia e la patria, le abitudini care, il desiderio di sorbire ancora un caffé (alla turca o greco) conversando e argomentando a lungo, lentamente, senza fretta, il caffé del “consenso” fino a chiedersi ancora “Dove sono in questa storia”.

La frase, né domanda né affermazione, incarna in fondo la consapevolezza di uno spirito nomade, pronto a narrare tra i suoi pezzi di vita, qualche pezzo della sua verità.

 

Dove sono in questa storia
di Emir Kusturica

Feltrinelli
ISBN: 9788807018398