Alla "Monreale II" ripartono i corsi di strumento musicale
Le iscrizioni aperte fino al 15 dicembre. Regolamento e modulo d'iscrizione disponilibili sul nostro sito
MONREALE, 3 dicembre – Ripartono i corsi di strumento musicale alla Monreale II per l'anno scolastico 2014/2015, per dare continuità ad un progetto pilota che è partito l'anno scorso e che ha riscosso un grande successo.
L'attivazione di questi corsi vuole confermare la promozione culturale e lo sviluppo della persona umana attraverso la musica. Le iscrizioni per i nuovi corsisti sono aperte dal primo al 15 dicembre mentore le audizioni si svolgeranno successivamente, dal 16 al 20 dicembre 2014. Naturalmente sono esonerati dai test attitudinali coloro che frequentano già dallo scorso anno. Invece, per l'inizio delle lezioni si dovrà attendere il mese di gennaio. I genitori interessati dovranno compilare il modulo di iscrizione.
Il corso è rivolto a tutti gli alunni della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e secondaria di I grado, ai genitori degli alunni, agli ex alunni del nostro Istituto (fino a 21 anni), al personale scolastico ed agli studenti della rete C.e.r.e.r.e.. Nello specifico il corso, che durerà 30 ore per un costo complessivo di 180 euro, si svolgerà sia a Pioppo che a Villaciambra e saranno proposti i corsi di chitarra, piano elettronico, violino, canto, tromba, sassofono, flauto traverso, clarinetto, batteria e strumenti a percussione. Le lezioni avranno saranno svolte in laboratorio con un massimo di 5 unità per modulo, per garantire una formazione migliore. Anche quest'anno si attiverà il Laboratorio di Musica D'Insieme e D'Orchestra, totalmente a carico del Fis, che sarà svolto dal maestro Domenico Riina.
"La musica è veicolo di educazione pregevolissima poiché contribuisce a ridurre la dispersione scolastica, - ha detto Domenico Riina, docente di musica alla Monreale II - incide positivamente nelle coscienze dei giovani studenti attivando alti ideali di cittadinanza; costituisce altresì, veicolo di espressione elevato per quei ragazzi che, per svariate ragioni, si trovano in situazioni di diversabilità o in contesti sociali e culturali svantaggiati. Consapevoli che la scuola dovrà essere sempre più aperta al territorio e coltivare "la cultura del servizio", nella prospettiva di creare un'alleanza democratico-educativa col territorio e con le famiglie nell'ambito delle attività parascolastiche".
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