I ragazzi della Guglielmo a lezione di legalità con i giovani di Addio Pizzo

Ricordata la figura di Libero Grassi, che disse no al racket

MONREALE, 28 marzo – Prosegue il cammino dell'Educazione alla Legalità all'istituto comprensivo “Guglielmo II”. Ieri nella succursale di San Martino delle Scale i ragazzi di IV e V elementare e gli alunni della I media hanno incontrato i volontari dell'associazione “Addio Pizzo”.

Durante questo incontro i giovani studenti hanno avuto modo di conoscere approfonditamente la vita di un uomo che ha pagato con la vita il suo rifiuto al pagamento del pizzo, Libero Grassi. I due ragazzi dell'associazione hanno raccontato il coraggio con cui Grassi si è opposto alla mafia del pizzo. L'imprenditore palermitano all'epoca raccontò pubblicamente, attraverso le pagine del “Giornale di Sicilia”, quello che aveva subìto, ma soprattutto fece nome e cognome del suo estorsore. Questo fatto certamente all'epoca suscitò grande clamore perché per la prima volta un imprenditore siciliano ha avuto il coraggio di mettersi contro la mafia, non pagando il cosiddetto “pizzo”.

Il racconto dei volontari è stato arricchito dalla visione di filmati, da letture e dibattiti nei quali gli alunni hanno mostrato grande capacità critica e preparazione ed i ragazzi di “Addio Pizzo” hanno risposto con pertinenza fugando ogni dubbio sul tema del “Pizzo.
Gli alunni sono stati molto presi dal racconto delle due volontarie dell'associazione, Giusi Galluzzo e Cecilia Cuomo, che hanno spiegato come dodici anno dopo la morte dell'imprenditore Libero Grassi, nasce a Palermo “Addio Pizzo” e propagandando il loro motto “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”.