Conclusi gli incontri con l'ANPS alla "Veneziano"

Un'esperienza altamente formativa ed educativa. LE FOTO

MONREALE, 23 aprile – Si è concluso ieri mattina l'ultimo dei quattro incontri alla succursale di Aquino, dell'istituto comprensivo “Antonio Veneziano”, con la Polizia di Stato nell'ambito del progetto di autodifesa e contrasto al cyberbullismo.

Dopo l'inno nazionale ed i saluti del presidente dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato, sezione provinciale di  Mnreale, Santo Gaziano, ha preso il via una giornata piena di impegni per i ragazzi della scuola che hanno assistito a diverse lezioni. Lo psicologo Antonio Tolone ha affrontato con i ragazzi la problematica del bullismo interagendo con loro e facendo comprendere che si tratta di comportamenti sbagliati ma soprattutto da denunciare senza paura.

Laura Melfa, si è poi occupata di insegnare agli studenti come si sta sicuri in casa o a scuola come per esempio nel caso di terremoto, cioè ha mostrato quali sono i comportamenti corretti da tenere e le azioni giuste da compiere. Infine Antonio Giglio, ha spiegato quelli che sono i diritti dei bambini.
A fra breccia nei ragazzi sono state le esibizioni del sovrintendente della Polizia di Stato Luigi Guastella, maestro di Taekwondo e dell'agente Salvo Ferrante, maestro di Aikido, quest'ultimo si è anche esibito con le “Pantere”, cioè con i bambini, figli di poliziotti, che praticano questa disciplina. Lo scopo è quello di insegnare le tecniche di autodifesa, in diverse situazione come quella di aggressione, in strade isolate, in stazione e tra le mura domestiche dove sempre più spesso si consumano violenze e aggressioni

Ha suscitato grande sorpresa ma anche entusiasmo, infine, uno spettacolo messo i scena con tanto di costumi e scenografie dalla compagnia di undici poliziotti che hanno allestito una rappresentazione dal titolo “Cento passi per la legalità a Monreale”.
“L'ultimo incontro ad Aquino – ha detto la dirigente Beatrice Moneti – di una serie di incontri che la “Veneziano” ha condiviso con la Polizia di Stato, è stata un'occasione altamente formativa per i ragazzi ed ha aperto la possibilità per gli operatori della Pubblica Sicurezza di entrare in contatto con gli alunni e con le loro famiglie per promuovere l'opera formativa ed educativa”.