Dal Parlamento della Legalità gli elaborati dei ragazzi monrealesi a Mattarella

Li hanno consegnati Nicolò Mannino e Salvo Sardisco

MONREALE, 30 settembre – La "Guglielmo II", la "Morvillo", la "Veneziano" e la "Monreale II" sono state virtualmente presenti ieri mattina all'inaugurazione dell'anno scolastico grazie a Nicolò Mannino e Salvo Sardisco, rispettivamente presidente e vice presidente del Parlamento della Legalità.

I ragazzi, con l'ausilio dei loro insegnanti, hanno realizzato una serie di elaborati, sia in forma di testo che disegni, che Mannino e Sardisco, assieme al Parlamento multietnico del “Ferrara” di Palermo, hanno consegnato all'ufficio di presidenza del Presidente della Repubblica a margine della manifestazione di Napoli, che si è tenuta all'istituto tecnico statale “Sannino-Petriccione”.
“La violenza non ci piace, desideriamo un modo a colori e il futuro non ci deve far paura” è il messaggio che gli studenti monrealesi hanno voluto manifestare al Capo dello Stato.

"Un colloquio breve ma intenso - ha detto Mannino incontrando il Presidente Sergio Mattarella -, una stretta di mano che sancisce un affetto e una profonda gratitudine da parte del Parlamento della Legalità verso il Capo dello Stato che ha avuto già lo scorso febbraio, con una lettera inviata dal Quirinale, parole di riconoscimento per quanto il nostro movimento fa e propone su territorio nazionale e internazionale".
Il Centro studi di San Cipirello da anni porta avanti un progetto di ricerca che dice "no" a ogni forma di violenza e di mafia e invita tutti gli studenti a non mollare nella lotta al bullismo e all'illegalità.

"Tornando da Napoli – ha sostenuto Salvo Sardisco – ci ritroveremo insieme per creare momenti culturali interscolastici e insieme proporre quelle strategie educative dove al centro ci sia lo studente con tutti i suoi entusiasmi, bisogni aiutando ciascuno di loro a riscoprire la bellezza del loro talento e agire all'unisono per un presente a colori alla luce di quel concetto di democrazia che va salvaguardato e tutelato poiché è frutto di tanti sacrifici e qualcuno ha pure pagato con la vita".