Per gli alunni delle scuole monrealesi una giornata in visita a Palazzo dei Normanni

Incontro organizzato dal Parlamento della Legalità. LE FOTO

PALERMO, 26 novembre - E’ stata una giornata particolare e densa di eventi per i ragazzi delle scuole monrealesi che assieme a quelli del Parlamento della legalità multietnico lunedì scorso sono hanno fatto visita a Palazzo dei Normanni, se dell’Assemblea Regionale Siciliana.

I giovani “parlamentari” dell'Istituto Ferrara di Palermo, guidati dal loro insegnante Nicolò Mannino, presidente del Centro Studi del “Parlamento della Legalità”, si sono recati nella mattinata a Palazzo dei Normanni, non prima di avere fatto tappa in cattedrale sulla tomba di Padre Pino Puglisi, cui i ragazzi hanno dedicato un pensiero e una corona di fiori.
A palazzo reale ad attenderli c'era il vice presidente dell'ARS, Giuseppe Lupo, il quale assieme alla “collega” Teresa Piccione, ha salutato e ascoltato con attenzione i ragazzi, che si sono avvicendati nella lettura di riflessioni, pensieri, auspici sulla reale possibilità di costruire un mondo senza barriere e senza violenza.
I ragazzi hanno voluto dare, anche con semplici interventi,il loro contributo alla manifestazione e, in particolare, manifestare solidarietà al popolo francese ferito dai recenti attentati terroristici.

Erano presenti I dirigenti scolastici, Patrizia Roccamatisi del Monreale II e Claudio Leto della Guglielmo II, che nei loro interventi hanno spiegato l'importanza del ruolo dell'istruzione e della scuola nel compito di trasmissione dei valori della giustizia e della pace nel mondo contemporaneo. Presenti anche un gruppo di studenti dell'Antonio Veneziano e della Morvillo, assieme ai docenti della Guglielmo II e della Monreale II.
La splendida cornice della Sala gialla di Palazzo dei Normanni ha visto dunque per un giorno protagonisti allievi e personale delle scuole del territorio per diffondere la cultura della fratellanza e della solidarietà, diffondere un messaggio di speranza per la costruzione di un futuro a misura d'uomo e, soprattutto, fare conoscere alle istituzioni la realtà del Parlamento della legalità, che, come ha detto Mannino: “cresce ogni giorno come una foresta che silenziosamente promette di espandersi rigogliosa”.

Lupo ha rivolto un ringraziamento ai presenti, spiegando ai giovani che quello in cui si trovavano era il luogo deputato alla creazione delle leggi e, quindi, il luogo della legalità per eccellenza in terra di Sicilia. “Dai giovani arrivano parole e consigli pieni di saggezza - ha detto il vicepresidente dell’Ars - a volte in maniera più chiara e netta che da parte degli adulti”. Lupo si è augurato di potere vedere una società in cui le differenze culturali, religiose ed etniche siano considerate non un problema o la fonte di violenza ed ingiustizie , ma un valore aggiunto sulla scia e sull'esempio di quanto fin dai secoli passati ha saputo dimostrare la terra di Sicilia, crocevia di popoli e culture diverse.