"Accordo di rete territoriale" per fare musica nelle scuole

La "Novelli" e la "Monreale II": le due scuole che hanno  aderito all'intesa

MONREALE, 15 giugno – Due scuole monrealesi, la "Novelli" e la "Monreale II", hanno firmato ieri mattina un protocollo d'intesa in "Rete" con il conservatorio di musica palermitano "Vincenzo Bellini". Lo scopo principale è quello di promuovere la cultura attraverso la musica.

Assieme gli istituti monrealesi hanno aderito in "Rete" altre otto istituzioni scolastiche di Palermo: il convitto nazionale di Stato "Giovanni Falcone", con istituto superiore annesso, che sarà il capofila; il conservatorio di musica "Vincenzo Bellini"; il liceo musicale "Regina Margherita; la direzione didattica " Ettore Arculeo"; l'istituto comprensivo "Scinà/Costa"; la direzione didattica "Edmondo De Amicis"; la direzione didattica "Capitano Polizzi"; scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale "Cavour"; l'istituto comprensivo statale " Montegrappa – Sanzio".

Entrambe le dirigenti degli istituti della cittadina normanna, Patrizia Roccamatisi e Chiara Di Prima, hanno manifestato grande soddisfazione ed entusiasmo per questo accordo di rete come equipe didattico - musicale e di ricerca. Questa iniziativa, che avrà la durata di tre anni, ha lo scopo di migliorare il servizio scolastico attraverso la diffusione della cultura musicale, con la progettazione e l'organizzazione delle attività connesse.

"Sono contenta di questa collaborazione – ha detto Patrizia Roccamatisi - che serve a favorire la cultura della musica sin dalla scuola primaria e nelle ore curriculari, allo scopo di fare acquisire nei ragazzi competenze per un futuro nella musica professionale piuttosto che amatoriale. In questo modo si potranno fare emergere talenti spesso inespressi".

Diversi sono gli obiettivi che questo concordato vuole raggiungere, tra questi: l'uso della musica come mezzo di comunicazione e di crescita culturale; la capacità di utilizzo degli strumenti musicali; la partecipazione attiva nel fare musica d'insieme. In quest'ultimo caso si è preso spunto da una frase espressa dal maestro Riccardo Muti: "Educare i nostri bambini a cantare o suonare insieme è insegnare loro a vivere nella società".