Quel bando andava annullato: necessario uno nuovo per i lavori e la fornitura di arredi alla scuola “Morvillo”

Il dirigente scolastico ritira in autotutela quello “antico”

MONREALE, 28 maggio – Il rischio di aggiudicare la gara ad una ditta non in grado di assecondare al cento per cento le esigenze della scuola sarebbe stato elevato. Per questo il dirigente scolastico della “Morvillo”, Luigi Caracausi, ha disposto l'annullamento in autotutela della procedura di gara.

Quel bando, in sostanza, andrà rifatto, con una procedura più chiara. In ballo c’è un appalto piuttosto corposo: circa 273 mila euro, da spendere da un finanziamento comunitario di circa 350, per garantire all’istituto monrealese sia degli interventi edili, riguardanti essenzialmente la copertura dell’edificio, che la fornitura di arredi scolastici e materiale sportivo.

Il bando che era stato avviato per l'appalto di lavori tecnicamente rientranti nei cosiddetti "contratti misti", non presentava con chiarezza i requisiti necessari dell’impresa aggiudicataria degli arredi: proprio per questo andrà riformulato. Questo piccolo stop è stato formalizzato lo scorso 14 maggio dal dirigente scolastico della “Morvillo”, Luigi Caracausi, che è anche Responsabile Unico del Procedimento (Rup), dopo aver chiesto una consulenza tecnica al Comune. L’Ente, allora, con nomina del dirigente dell’Ufficio Tecnico, Maurizio Busacca, aveva “inviato” il funzionario Nicola Giacopelli, già protagonista di una consulenza sulla materia alla scuola di Pioppo, che ha evidenziato la necessità di annullare le procedure di gara e ricostruirle da capo. Adesso sarà lui stesso a redigerle, dopo essere stato, anche in questo caso, nominato dal Comune, su richiesta dello stesso dirigente scolastico Caracausi.

A partecipare alla gara, poi annullata, erano state 79 aziende, le cui offerte erano state esaminate dalla commissione, che si era insediata lo scorso 27 marzo.
Successivamente a questa fase, però, il Comune di Monreale, che è proprietario dell'immobile, ha nominato Giacopelli a supporto di gara e questi, dopo aver analizzato tutti gli atti e le procedure espletate, ha presentato e trasmesso al dirigente scolastico ed al Dirigente dell’ufficio Tecnico del Comune una relazione attraverso la quale sono emerse delle specifiche carenze che hanno inevitabilmente comportato l'annullamento “in autotutela” della procedura di gara.

Nello specifico, come già detto, pur trattandosi di una procedura di gara per lavori e fornitura, nel bando la Stazione Appaltante non ha specificato né quantificato la componete relativa alla fornitura di beni (arredi scolastici), così come, trattandosi di lavori pubblici di importo superiore ai 150 mila euro per cinque distinte prestazioni, è risultata mancante la richiesta agli operatori economici del requisito di qualificazione e capacità economico-finanziaria. Prescrizioni volute dal Codice dei contratti pubblici.

Malgrado lo stop, però, al Comune c’è ottimismo: l’annullamento del bando e la successiva riformulazione non comporteranno la perdita del finanziamento. Il nuovo bando, è opinione diffusa negli uffici, la prossima settimana potrà essere riproposto per dare il via alle successive operazioni di gara.