Settimana di Musica Sacra, torna a suonare il grande organo del duomo

Il maestro organista Diego Cannizzaro

Lo strumento è stato restaurato dopo essere stato danneggiato da un fulmine l’anno scorso

MONREALE, 13 dicembre – Dopo circa 18 mesi, il monumentale organo a sei tastiere del Duomo di Monreale, torna a far sentire “ufficialmente” la sua possente voce, fra le preziose mura, in un concerto che di fatto inaugura il la nuova trasmissione elettronica.

L’evento avverrà domani, in occasione del secondo appuntamento della Settimana di Musica Sacra, che si inaugura stasera.
Sarà il maestro Diego Cannizzaro, che ha supervisionato l’intervento tecnico sull’organo, a tenere il concerto con un programma che prevede musiche di Guilmant Capocci e Yon.

Le traversie dell’organo prendono il via il 9 giugno 2015, a seguito di un violento temporale durante il quale un fulmine si era abbattuto sul “pinnacolo” posto all’esterno dell’abside centrale, era rimasto gravemente danneggiato l’intero sistema di trasmissione del grandioso strumento tanto da comprometterne irrimediabilmente l’utilizzo per diversi mesi. Il campo magnetico generato dalla violenta scarica elettrica aveva letteralmente bruciato le schede elettroniche che componevano il vecchio sistema di trasmissione dei comandi e il “dialogo” tecnico fra la consolle a sei manuali e i corpi d’organo posti all’interno del presbiterio. Nonostante i tentativi di ripristino, per una completa funzionalità e un adeguamento anche alla normativa sulla sicurezza, si è resa necessaria la sostituzione completa del sistema di trasmissione e il montaggio di centraline di nuova concezione che pongono lo strumento all’avanguardia fra gli organi a canne più prestigiosi di tutto il mondo.

La rimessa in funzione dello strumento è stata resa possibile grazie alla sensibilità dell’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi che per primo ha incoraggiato la Fabbriceria del Duomo, allora presieduta da monsignor Antonino Dolce, ad intervenire tempestivamente e a farsi carico della spesa non indifferente. Autori del particolare e delicato lavoro di ripristino i tecnici della ditta O.S.L. di Messina di Fabrizio Ori Saitta e Luigi Lombardo che con perizia e competenza sono intervenuti riportando al completo funzionamento uno dei più grandi e famosi Organi del mondo.
Costruito dalla Ditta “Fratelli Ruffatti” di Padova, l’organo, ideato ed iniziato nel 1957 sotto il governo pastorale dell’arcivescovo monsignor Francesco Carpino con la partecipazione alla progettazione del canonico monsignor Antonino Orlando all’epoca organista titolare della basilica, viene inaugurato con un affollatissimo concerto il 24 aprile del 1967 dal maestro Fernando Germani.

Il grandioso strumento, ancora oggi, detiene il primato di avere la consolle di comando, a sei tastiere, più grande in assoluto al mondo fra quelle spostabili; più di 100 registri reali e quasi 200 placchette poste lateralmente, numerosi comandi a pulsante sotto le tastiere e sopra la pedaliera concavo-radiale, quattro staffe espressive e una staffa per il crescendo programmabile, circa 10 mila canne in legno e metallo che compongono la parte fonica suddivisa in sette corpi d’organo collocati ai due lati del presbiterio e dietro l’altare maggiore, ne fanno uno degli organi più prestigiosi nel panorama nazionale e internazionale.
Grazie anche al contributo del parroco della cattedrale don Nicola Gaglio, domani alle ore 21, in occasione della 56ª edizione della “Settimana di Musica Sacra” di Monreale, sarà il maestro Diego Cannizzaro, che ha supervisionato l’intervento tecnico sull’organo, a tenere il concerto con il seguente programma:
Alexandre Guilmant (1837-1911)
Sinfonia op. 42 n. 1 (Introduzione e Allegro – Pastorale – Finale allegro assai)
Filippo Capocci (1840-1911)
Offertorio su “Adeste fideles”
Pietro Alessandro Yon (1886-1943)
Il Natale in Sicilia. Sonata Romantica (Introduzione ed Allegro – Adagio – Finale: Largamente come prima – Allegro)