“Piano Nazionale Scuola Digitale”, se ne parla domani a Villa Savoia

L’iniziativa è organizzata dagli istituti “Basile-D’Aleo” e “Francesca Morvillo”

MONREALE, 24 gennaio - L’Istituto Basile D’Aleo e La scuola Morvillo partecipano alla festa del “Piano Nazionale Scuola Digitale” organizzando un momento di condivisone con tutti che si terrà a Villa Savoia domani, giovedì 25 gennaio alle ore 17,30.

“Si tratta -spiegano in istituto - di un importante incontro in cui sarà possibile capire come il percorso verso il digitale viene affrontato seguendo un modello didattico nuovo ma sempre orientato alla crescita degli alunni.
Ciò che sarà mostrata è la modalità con cui le due scuole, grazie ai professori, in classe insegnano il metodo con approccio al pensiero computazionale, ma vedremo anche piccoli robot la cui programmazione apre al nuovo universo che forgia le menti dei nostri alunni. Robot che attirano la curiosità dei più piccoli e dei più grandi, spostando l’attenzione dal gioco al calcolo, attraverso la scoperta del problem solving. Vedremo robot che ballano con i più piccoli, droni che volano e lattine che non cadono grazie a sensori di rilevamento.
Questo il nuovo universo del fare scuola, in un percorso che inizia alla materna continua per la primaria e secondaria primo grado della Morvillo e sfocia al superiore Basile-D’Aleo, grazie alla collaborazione intrapresa dalle due scuole che studiano e fanno ricerca sul curricolo verticale.
Domani alle ore 17 a Villa Savoia vogliamo far vedere tutto questo ai cittadini e a quanti vorranno scoprire piccola parte di cosa si fa nelle aule scolastiche.
La scuola cerca in ogni caso di farsi portavoce di un nuovo modo di affrontare il problema del divario creato dalle nuove tecnologie e dal continuo cambiamento nel mondo del lavoro, spesso più veloce di quanto approntato dal modello scuola.
Si tratta di un tema che ha, da una parte, un forte impatto sulla crescita della scuola digitale, ma, dall’altra, vede grandi possibilità di stimolo.
Occorre definire un approccio più sistematico che permetta ai discenti di comprendere meglio cosa poi affronteranno sia in campo universitario che lavorativo.
Inevitabile cercare di allineare le esigenze di un mondo professionale in veloce cambiamento ad un metodo didattico più lento ma perché più strutturato, cercare quindi di individuare un “fattor comune” fra le due dimensioni che agevoli gli studenti nel passaggio dall’una all’altra.
Il sistema che può fare da ponte è sicuramente il pensiero computazionale, ovvero una attitudine mentale, un processo mentale che consente di risolvere problemi di varia natura seguendo metodi e strumenti specifici.
Non conta quindi con quali strumenti si risolvano i problemi ma come, in poche parole, si sviluppi la capacità di risolvere un problema pianificando una strategia.
Le due scuole hanno avviato un percorso progettuale che tramite strumenti di didattica innovativa aiutano gli studenti a pensare in modo algoritmico, con livelli multipli di astrazione.
In pratica attuare un “problem solving” continuo che gli permetta di essere propositivi a scuola nel lavoro e nella vita di tutti i giorni.

 

Questo il programma della manifestazione:
- Saluto di benvenuto della Dirigente e apertura dei lavori
- Saluto delle autorità presenti
- Innovazione e cambiamento: le nuove sfide della didattica per l’inserimento nel mondo universitario e del lavoro. Relazionano Corrado Faletti e Carmelo Nicolosi
- Dal percorso coding alla robotica. Esempio di curricolo verticale dall’infanzia al superiore di primo grado: esperienze e testimonianze a cura della Scuola Morvillo
- Programmare la didattica disciplinare sulla base del pensiero computazionale: esperienze e testimonianze a cura dell’IIS Basile-D’Aleo
- Dibattito. Moderano gli interventi Carmelo Nicolosi e Antonella Lo Presti
- Demo dei Robot
- Conclusione e saluti finali.