Fabio Billetta - amministrative 2024

Partinico, stamattina la consegna del premio ‘Obiettivo Legalità Giuseppe La Franca’

Appuntamento al palazzo del Carmine a partire dalle 10

PARTINICO, 22 giugno – Si svolgerà questa mattina, a partire dalle 10, al complesso monumentale del palazzo del Carmine di Partinico, la cerimonia di consegna del premio dedicato all’avvocato Giuseppe La Franca, ucciso dalla mafia nel 1997.

L’Osservatorio Sviluppo e Legalità, che dalla sua morte ne ha mantenuta viva la memoria, è stato istituito nel febbraio del 2003, motiva e sancisce tra le righe del suo statuto sottoscritto da 25 soci fondatori, i principi fondamentali e i valori essenziali della persona, basando le sue finalità sul rispetto della vita e primo fra tutti, nella promozione della dignità umana, che associata al valore della legalità, costituiscono la regola che ispira al raggiungimento di un sano progresso civile, sociale, economico, industriale e scientifico .
Giuseppe La Franca che in questi valori fortemente credeva, (suo padre Gaspare La Franca fu sindaco di Partinico dal 1919 al 1927, così anche il nonno; per le tantissime opere realizzate Gaspare fu definito il sindaco dell’acqua, e dell’istituzione della scuola elementare, istituita presso il palazzo dei Carmelitani nell’anno scolastico 1925/26) non ha mai avuto paura di contrastare la criminalità mafiosa, che per moltissimo tempo, ha imperversato nel partinicese e nella valle dello Jato, e soprattutto nel lembo di terre attorno all'invaso Poma, in contrada Cambuca in territorio di Monreale, dove il 4 gennaio del 1997, è stato barbaramente assassinato, al culmine di una serie di avvenimenti e di pesanti azioni, che i fratelli Vitale, mafiosi di Partinico, per diversi anni, avevano perpetrato non solo nei suoi confronti, ma anche su altri proprietari terrieri, che erano stati espropriati del diritto di proprietà e cacciati dai loro possedimenti con efferata violenza.
Per difendere loro e non negare l’esercizio del diritto alla proprietà, ma soprattutto per affermare i principi di legalità e giustizia, valori in lui sacrosanti e indissolubili in quanto fondamento della sua persona, ai quali non ha mai voluto rinunciare e per non voltare la fronte altrove facendo finta di non vedere, è stato ucciso. Al fine di mantenere vivo e fervido il suo sacrificio, promuovendone la memoria alle nuove generazioni, la nostra associazione, accreditata con iscrizione all'albo prefettizio e nell'elenco regionale delle associazioni o.n.l.u.s., promuove tra le sue attività il ” XII Premio Obiettivo Legalità 2017/18 ”. Il premio nasce dalle indicazioni della società civile organizzata, al fine di valorizzare e mostrare come modelli da emulare i Osservatorio Per lo Sviluppo e la Legalità Giuseppe La Franca comportamenti di coloro che, comuni cittadini o uomini e donne delle istituzioni, svolgono un ruolo prezioso e concreto per la costruzione di un legame civile, fondato sulla cultura civica e morale, per recuperare il significato fondamentale del rispetto delle regole.


E ciò guardando soprattutto ai giovani che non devono essere lasciati soli nella scelta dei percorsi, delle metodologie e della legalità, con l’obiettivo di sensibilizzarli sull’importanza della partecipazione attiva e responsabile dell’esercizio del rispetto e dello difesa dei diritti e dei doveri in una società libera e democratica. Il dipartimento scientifico dell’Osservatorio, aprendo una panoramica tra gli avvenimenti di legalità , sviluppo economico, arte, cultura, spettacolo, mondo scientifico, della nostra terra di Sicilia, dopo avere partecipato alle iniziative delle ricorrenze della strage di Portella delle Ginestre, nel ricordo del 70 e 71 anniversario, ai diversi convegni promossi da diversi enti istituzionali,( senato della repubblica, università degli studi, associazioni, sindacati e camera del lavoro provinciale, sindaci del comprensorio partinicese e del monrealese, polizia di stato, arma dei carabinieri, curia arcivescovile), delibera pertanto assegnare il XII Premio Obiettivo Legalità 2018, alla CGIL provinciale di Palermo, nelle mani del suo segretari, Enzo Campo , la cui azione intrapresa in questi ultimi anni, ha contribuito in maniera determinante al recupero della memoria dei sindacalisti uccisi dalla mafia, lo scorso secolo e soprattutto subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, qualcuno anche ai nostri giorni e che il tempo sembrava avere consegnato all’oblio, e alla Città di Montelepre nelle mani della sua sindaca, Maria Rita Crisci, impegnata in prima persona a fare dimenticare un alone negativo che ha amaramente pervaso la storia di Montelepre dalla fine della seconda guerra mondiale sino alla fine del banditismo. I cittadini di Montelepre subirono atroci e inumane condizioni di vita, esasperati dalla condizione di miseria, di fame e di ingiustizia dovuta alla guerra ma soprattutto al banditismo e ancora peggio alle torture e agli arresti di massa compiuti dal governo statale per reprimerlo. Montelepre non perdonerà mai al ministro Scelba l’onta subita.
Albo d’oro del premio.
2006 PIETRO GRASSO PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA.
2007 DON LUIGI CIOTTI PRESIDENTE DI LIBERA.
2008 PREMIO ALLA MEMORIA A MONS. CATALDO NARO ARCIVESCOVO DI MONREALE.
2009 IGNAZIO DE FRANCISCI SOST. PROCURATORE DI PALERMO.
2010 LIRIO ABBATE GIORNALISTA.
2012 TANO GRASSO ASSOCIAZIONE NAZIONALE ANTIRACKET.
2011 CENTRO PADRE NOSTRO DON PINO PUGLISI.
2013 MONS MICHELE PENNISI ARCIVESCOVO DI MONREALE.
2014 GIANLUCA MARIA CALI’ PER AVERE DENUNCIATO GLI ESTORTORI.
2015 SANTI PALAZZOLO PER AVERE DENUNCIATO GLI ESTORTORI.
2016 GIUSEPPE ANTOCI e FABIO SEBASTIANO VENEZIA.