Obesità, diabete e malattie epatiche: conoscerli meglio per prevenirne l’insorgenza

Se ne è parlato sabato su iniziativa dell’associazione Mons Realis. LE FOTO

MONREALE, 10 novembre – Cause e pericoli di una cattiva alimentazione e di uno scorretto stile di vita. Se n’è parlato sabato scorso a Villa Savoia a Monreale nel corso della prima delle due giornate informative, organizzate dall’associazione Mons Realis.

L’iniziativa, svolta con il patrocinio dell’Ordine dei Medici, era incentrata sul tema di diabete, obesità e salute epatica con le prestigiose relazioni dei dottori Renato e Alessio lo Coco, specialisti in endocrinologia e del professor Giuseppe Cicero, specialista in oncologia

Dello stretto legame fra “alimentazione e buona salute” ci ha parlato Renato Lo Coco, sottolineando che l’alimentazione è uno dei fattori che maggiormente incidono sullo sviluppo, sul rendimento e sulla produttività delle persone, sulla qualità della vita e sulle condizioni psico-fisiche con cui si affronta l’invecchiamento. Inoltre una dieta corretta è un validissimo strumento di prevenzione per molte malattie e di trattamento per molte altre. “Comportamenti alimentari importati dal modello americano – ha dichiarato Lo Coco – ci impongono cibi eccessivamente calorici, porzioni abbondanti e poco nutrienti facendoci perdere di vista i veri bisogni nutrizionali di ciascuno di noi e mandando in soffitta i prodotti tipici della dieta dei nostri antenati, i quali spesso per necessità, si cibavano di cibi poveri, per lo più di origine vegetale, sostituendo le proteine animali, oggi spesso troppo presenti nelle nostre tavole, con legumi e fibre”.

“Non possiamo negare, però, che – ha continuato Lo Coco – l’alimentazione sia lo specchio della società in cui viviamo, i nostri gusti in fatto di cibo riproducono e modificano le identità sociali e hanno un ruolo centrale nella creazione delle comunità. I modelli che ci vengono presentati da mass-media e dai social network sono creati per condizionare i nostri comportamenti, mentre i prodotti alimentari industriali sono studiati in laboratorio per creare dipendenza”.

Di “diabesità” ci ha parlato Alessio Lo Coco, il quale mostra alcune ricerche scientifiche che dimostrano che nella quasi totalità dei casi il soggetto obeso è anche diabetico con conseguenti danni cardiovascolari, problemi al sistema riproduttivo e nel peggiore dei casi di malattie neoplastiche.

“Il rimedio migliore per scongiurare la comparsa del diabete di tipo 2, che è anche il più diffuso, è la riduzione dell’assunzione di cibo coniugata all’aumento del dispendio energetico – ha affermato Alessio Lo Coco – anche se è sempre necessaria una terapia comportamentale con un approccio multidisciplinare che analizzi il soggetto ‘malato di diabesità’ e lo conduca a correggere il proprio stile di vita e ad adottare un comportamento alimentare appropriato al proprio dispendio energetico”.

“L’omologazione degli stili di vita – ha sostenuto il professor Giuseppe Cicero – ha causato un aumento esponenziale dei casi di cancro nei Paesi industrializzati, anche se dobbiamo registrare che ad un aumento dell'incidenza e dei fattori di rischio è corrisposta, grazie alle massive campagne di prevenzione, una riduzione della mortalità”.

“La ricerca scientifica in questi ultimi anni ha fatto certamente molti passi avanti - conclude Cicero - ma molto ancora resta da fare attraverso iniziative finalizzate all’educazione sanitaria e alla prevenzione, nella piena consapevolezza che la prima prevenzione va fatta nelle nostre tavole e all’interno delle nostre famiglie, mettendo particolare attenzione alla qualità dei nostri cibi e alla loro provenienza”.

Il prossimo appuntamento sarà sabato 21 novembre alle ore 9, sempre a Villa Savoia per parlare di “fegato e alimentazione” con il dottor. Salvatore Porrovecchio, specialista in Gastroenterologia ed Epatologia e di “benessere psicofisico come una scelta di qualità di vita”con il dr. Giovanni Ferraro Psicologo e specialista in Psicoterapia.