Cinque anni fa scompariva il cavaliere Angelo Scalici, politico e gentiluomo d’altri tempi

Il cavaliere Angelo Scalici

Fu uno dei principali protagonisti della stagione politica della ricostruzione post bellica. LE FOTO

MONREALE, 31 ottobre – Ci lasciava cinque anni fa, il, il 31 ottobre 2013, il cavaliere Angelo Scalici, uno dei principali protagonisti di un’importante stagione politica: quella della ricostruzione post bellica.

Nato il 15 agosto1922 a Monreale, Angelo Scalici fu commendatore e cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Visse in prima persona il dramma della guerra, partecipando al secondo conflitto mondiale, portando sempre con sè il senso del servizio allo Stato e da presidente dell'associazione "Combattenti e Reduci di guerra" ha proposto ed alimentato negli altri il rispetto ed il servizio delle istituzioni e nelle istituzioni. Servizio che ha espresso a Monreale anche nella lunga trentennale attività politico - amministrativa nel ruolo di assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco, nel delicato momento della ricostruzione della città di Monreale dopo la guerra in cui i temi erano quelli del rifacimento delle strade, della rete fognaria, lo sviluppo della città nel territorio.

 

Convinto della necessità dell’impegno in politica dei cattolici, ha militato nella Democrazia Cristiana e come cattolico credente è stato un segno e un esempio infaticabile di correttezza, trasparenza, moralità, dedizione al lavoro, al servizio del prossimo senza pregiudizi e interessi personali.
Da cattolico fervente e instancabile, è stato per tanti anni presidente dell'Azione Cattolica nella parrocchia di San Castrense a cui ha donato la preziosa statua del patrono di Monreale.
E’ stato presidente, inoltre, dell'Associazione Coltivatori Diretti, presso la quale esprimeva il suo grande amore per la campagna e la natura: Ogni anno indimenticabile era il momento della Festa del Ringraziamento, ove i contadini tutti presentavano ed offrivano all'altare i migliori frutti del loro raccolto. Chi lo ha conosciuto direttamente ricorda la sua inesauribile saggezza, generosità, cordialità, ricchezza di iniziative e capacità decisionali. Caratteristiche da tutti evidenziate assieme a quella semplicità e umiltà di vita che nella più alta accezione dei termini vede nella valorizzazione delle azioni quotidiane il suo punto di forza e che vede l'uomo ancorato saldamente ai veri valori, ai suoi cari, al proprio territorio, esempio del quale oggi più che mai, il mondo sociale e politico probabilmente ha bisogno. In occasione dei 150 anni dalla costituzione dell’azione cattolica italiana sarà ricordato, come suo attivo esponente, l’8 dicembre alle ore 11 nella parrocchia di San Castrense.