Si trova a Palermo, all’interno del cimitero dei Cappuccini
MONREALE, 21 settembre – Nato da Giuseppe Inghilleri e Gesualda Campisi il 3 aprile 1836, Calcedonio Inghilleri è uno dei più illustri uomini politici di Monreale.
Conseguita la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Palermo, intraprende la carriera di magistrato; dal 1874 al 1882 è componente della Camera dei deputati per il collegio monrealese. Nel 1885 assume le funzioni di direttore generale del Ministero di grazia e giustizia per poi accedere al Consiglio di Stato, dove rimane sino al 1911: per i suoi alti meriti ne diventa in seguito presidente onorario.
È stato componente del Consiglio superiore di sanità, della commissione d’inchiesta sulle spese per le costruzioni ferroviarie, del Consiglio del contenzioso diplomatico e della Società siciliana per la storia patria, fondata a Palermo nel 1873 da Giuseppe Pitrè, Isidoro La Lumia e altri insigni studiosi.
Nel gennaio del 1889 Inghilleri è nominato senatore del Regno d’Italia, aderendo al gruppo liberale: nel corso della sua lunga e intensa attività parlamentare si distingue sia per l’eccellente preparazione giuridica che per le sue apprezzate doti di integrità, equilibrio e saggezza; scompare il 26 febbraio 1926, poche settimane prima di compiere novant’anni.
È sepolto al cimitero dei Cappuccini di Palermo, che ospita i resti mortali di vari importanti personaggi siciliani, fra i quali il patriota Michele Amari, il magistrato Pietro Scaglione, il politico Pio La Torre, la pittrice Lia Pasqualino Noto e il sindacalista Giovanni Orcel, assassinato dalla mafia nel 1920.
All’interno di questo camposanto, conosciuto soprattutto per le sue catacombe in stile gotico, si trova il monumento funebre dedicato al senatore Inghilleri (nella foto) che in realtà pochi, pochissimi monrealesi conoscono; è costituito da un busto in bronzo posto su un alto piedistallo marmoreo realizzato in pietra di Billiemi e presenta nell’elemento di raccordo un fregio formato di fogliame che reca al centro la croce sabauda.
Il busto è opera del palermitano Giuseppe Inghilleri (1870-1935), scultore di impronta neoclassica di significativo rilievo nel panorama artistico nazionale tra la fine dell’Ottocento ed i primi decenni del secolo scorso.